Renzi a Ragusa: "la Sicilia non è cavia per le elezioni nazionali". La Via in ticket con Micari

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RAGUSA – Continua il tour del segretario del PD Matteo Renzi in Sicilia. Dopo aver ieri fatto sosta a Taormina, Catania e Siracusa, oggi si è spostato a Ragusa per poi proseguire la giornata a Sciacca e Marsala.

Parlando con la stampa a Ragusa, Renzi ha detto:  “La Sicilia non è la cavia per le elezioni nazionali: va governata la Regione, e la scelta tocca a voi”. Già ieri Renzi aveva incontrato il candidato del centrosinistra Fabrizio Micari verso il quale ha espresso fiducia: “Vi presento Fabrizio Micari, il futuro presidente della Regione Siciliana.  In bocca a lupo a lui e a tutti noi”, ha aggiunto. Parlando poi di cosa accadrà il 5 novembre, il segretario ha ribadito che “tutto ciò che accade in Sicilia è importante per l’Italia, ma non permettete a qualche politico nazionale di trattarvi da cavia. In ballo non c’è lo stress test per le elezioni nazionali, neppure la discussione politica per quelle o queste alleanze, in Sicilia in ballo c’è il governo dei prossimi 5 anni della vostra terra. Se qualche politico e commentatore della stampa usa le elezioni regionali come test nazionale commette un errore fa del male ai siciliani”. Renzi ha aggiunto: “Dobbiamo pensare al futuro, al lavoro e alle aree di sviluppo come l’agricoltura”.

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Renzi ha rivolto un messaggio anche al governatore uscente Rosario Crocetta al quale è andato il suo ringraziamento per il lavoro fatto e perché ha deciso di non candidarsi nuovamente: “ha fatto un gesto di grande disponibilità. Il Pd e una colazioni ampia ha scelto di affidarsi a una persona competente che ha un progetto di grande respiro. E’ lui la novità. Ma è anche competente e ha una squadra. Micari – ha osservato Renzi – non è il candidato che ho scelto io o che e’ stato scelto da Roma. Prima di oggi ci siamo incontrati soltanto una volta: il 22 ottobre quando ho avuto l’alto onore da presidente del Consiglio di inaugurare l’anno accademico”. “Io credo – ha aggiunto il leader del Pd – che sia stato dato uno straordinario segnale: in poche settimane Micari e la coalizione hanno dato forma a una soluzione profondamente innovativa, di competenza, capacita’ e valorizzazione della squadra”

Matteo Renzi ribadisce da Ragusa che le Regionali non saranno un test per le politiche. “Qui – aggiunge- sono state scelte novità e competenza. Frabrizio Micari rappresenta queste due opzioni e c’è una grande occasione per cambiare”. Per Renzi in Sicilia “le elezioni saranno tra il populismo di destra con Salvini da un lato e quello di Grillo dall’altro, e poi la forza del buonsenso, con quelli che ci hanno provato e hanno ridato la speranza”.

“Il Referendum lo rifarei – dice – abbiamo subìto una sconfitta brutta e il No ha parlato chiaro, ma diventa sempre più evidente che quella scommessa è ancora valida e importante e ce n’è bisogno”. “Non inseguo – osserva – un titolo dei giornali su Pisapia o D’Alema. Io lavoro perché il Pd vinca le elezioni e non perché io devo consumare la mia rivincita”. E annuncia: “Partiremo il 25 settembre a bordo di un treno che girerà l’Italia per ascoltare il Paese”.

Intanto Alfano annuncia che Giovanni La Via è stato scelto com vicepresidente da Fabrizio Micari: “Quella di Micari è la scelta migliore contro i 5stelle: la competenza contro il dilettantismo. Micari è l’unica vera novità contro il dejà vu, gli altri due (Cancelleri e Musumeci) sono gli stessi sconfitti cinque anni fa”, ha aggiunto.

“Il mio impegno è di non consegnare la Sicilia a Salvini, è stato lui a scegliere il candidato del centrodestra e io non dimentico che Salvini voleva fare bus separati per i terroni”. Conclude il leader di Ap, Angelino Alfano, a Palermo.

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