Salvi i posti dei lavoratori Coop: raggiunto accordo con sindacati

supermercato Katane Ipercoop
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CATANIA – Tirano un sospiro di sollievo i lavoratori della Coop, compresi i 273 dipendenti che hanno temuto per il loro posto di lavoro. Dopo mesi di trattative è stato raggiunto un accordo tra azienda e sindacati e dunque si dovrebbe far ripartire alcuni negozi evitandone la chiusura. Un nuovo piano di rilancio industriale, insomma, che passi attraverso una riorganizzazione della rete, con chiusure ed aperture di punti vendita in posizioni strategiche e nuove politiche commerciali.
Il pre-accordo raggiunto ieri con le Organizzazioni sindacali garantisce il pieno mantenimento dei livelli occupazionali – a fronte dei 273 esuberi inizialmente previsti, nessun lavoratore sarà licenziato – e un significativo recupero di efficienza nei punti vendita, ottenuto anche grazie a maggiorevflessibilità, esodi volontari e interventi su alcuni istituti contrattuali.
L’accordo, che dovrà essere ratificato nei prossimi giorni dopo lo svolgimento delle assemblee dei lavoratori, sarà operativo dal prossimo 1° ottobre.
Dunque Coop rilancia così il suo impegno in Sicilia, con un piano di sviluppo che porterà entro il 2020 all’apertura di nuovi punti vendita e all’ammodernamento di quelli esistenti.

Filcams Cgil, Fisascat CISL e Uiltucs UIL hanno dunque siglato un ipotesi di accordo riuscendo a scongiurare 273 licenziamenti di cui circa il 50% nel territorio catanese. Grazie all’accordo sono state assicurate alle lavoratrici e ai lavoratori “garanzie occupazionali ed economiche senza derogare al contratto nazionale”.

I capisaldi dell’accordo sono la gestione di un piano di flessibilità che si pone l’obiettivo di migliore efficacia a produttività aziendale, il piano di incentivazione all’esodo volontario per circa 80 lavoratori in Sicilia di cui circa 55 a Catania, la cassa integrazione per ammortizzare la chiusura dei punti vendita e la chiusura della sede amministrativa per una ricollocazione e riqualificazione del personale in esubero verso i reparti vendita, e soprattutto regole certe sulle garanzie occupazionale di tutti i lavoratori dentro il mondo coop.

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Spiega Davide Foti, segretario generale Filcams Cgil Catania : “Non è stata una trattativa facile ma siamo riusciti a evitare i licenziamenti dichiarati da Coop con la procedura di esubero aperta il 5 giugno. In questi mesi abbiamo lavorato per modificare il piano industriale di Coop Sicilia che prevedeva un recupero di circa 4,3 milioni di euro di cui 2 milioni sul costo del lavoro e che metteva in discussioni il CCNL con deroghe pesantissime soprattutto sui trattamenti economici. L’ipotesi riesce non solo a garantire tutta l’occupazione ma anche gli stipendi delle lavoratrici e dei lavoratori senza perdite economiche. La gestione di un piano di flessibilità per il recupero di efficienza e produttività rimane un punto fondamentale dell’ipotesi, che attraverso poche regole generali cerca di attenuare l’impatto verso la vita dei lavoratori. Inoltre all’interno si prevede un piano di incentivazione volontaria all’esodo e l’applicazione di ammortizzatori sociali per una riqualificazione del personale dei sedi in chiusura e per la sede amministra e l’opportunità per gli stessi di scegliere in caso di vendita ad altre società di rimanere in azienda o essere ceduti con una clausula sociale di reintegro in caso di licenziamento. Ora si attende la conclusione della fusione di Coop Sicilia in Coop Alleanza 3.0, società madre e colosso della cooperazione. La parola passerà dunque ai lavoratori che nelle assemblee avranno l’opportunità di votare questa ipotesi come di fatto prevede l’accordo nazionale sulla rappresentanza a conclusione di un percorso democratico e trasparente”.

Soddisfazione è stata espressa anche dalla Fisascat Cisl:«Confermato il nostro ottimismo grazie al buon senso delle parti – dice  Rita Ponzo, segretaria generale della Fisascat Cisl di Catania – anche se ancora c’è da attendere il responso dei lavoratori nelle assemblee dell’11 settembre, ma siamo fiduciosi». Intanto, la Fisascat siciliana conferma che «l’Ipermercato di Rag­usa non chiuderà i battenti e gli 83 lav­oratori che sono lì impiegati continueranno a la­vorarvi regolarmente. I lavoratori delle altre unità produttive destinate alla chi­usura verranno reimp­iegati nei super o negli iper nell’ambito della stessa provi­ncia dove erano precedentemente impiegati e anche ladddove si dovessero perfezio­nare gli accordi di cessione di Zafferana Etnea e San Giovan­ni La Punta del cata­nese previste per pe­rsonale clausole di salvaguardia in Coop».

E’ davvero una bella giornata!” Affermano Enza Meli e Giovanni Casa, segretari generali di Uil e Uil Tucs Catania. Nel “Promemoria Uil di Ferragosto”, firmato da Enza Meli insieme con tutti i segretari delle organizzazioni di categoria, il “Sindacato del Popolo” aveva inserito la positiva conclusione della trattativa Coop come una priorità di questa estate di attività sindacale: “Non ce ne siamo stati a guardare – commenta la segretaria generale della Uil di Catania – Non potevamo andare in vacanza, mentre tanti lavoratori con le loro famiglie vivevano mesi di preoccupazione. Con la positiva conclusione delle intese per Sts Poligrafici e Coop celebriamo nel migliore dei modi questa fine d’estate. Ma a nessuno è consentito dimenticare vertenze come Tecnis e Myrmex, solo per citarne un paio”.

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