Sant'Agata d'agosto, devozione e tradizione per la festa estiva

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CATANIA – Un risveglio festoso questa mattina per la città etnea che, come ogni 17 agosto dedica la giornata alla sua Santa patrona Agata.

Fede, tradizione e folclore si uniscono in una festa estiva che, come quella del 5 febbraio, coinvolge tanti cittadini devoti e turisti curiosi.

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A differenza del 5 febbraio dove si celebra il martirio della Santuzza, oggi 17 agosto è la data del rientro delle reliquie di Agata a Catania. La storia narra infatti che nel 1126 la notte del 17 agosto, due soldati rapirono le reliquie della Santa precedentemente portate a Costantinopoli e le riconsegnarono ai suoi concittadini etnei. Durante quella notte il popolo catanese fu svegliato da uno scampanio a festa, allarmati scesero tutti in strada in camicia da notte, che secondo tradizione ispirò l’origine del sacco che i fedeli indossano durante le festività Agatine.

L’incontro dei catanesi con le spoglie di Sant’Agata viene commemorato ogni anno con una festa più ridotta rispetto a quella invernale che inizia sin dalla mattina. Alle 8,00 di oggi, il busto e le Reliquie sono state esposte ai fedeli, alle 9,00 ha avuto inizio la celebrazione eucaristica in onore di Sant’Agata. Nel tardo pomeriggio alle 19,00 si svolgerà in Cattedrale la Solenne Celebrazione presieduta dall’Arcivescovo di Catania Salvatore Gristina, successivamente alle 20.30 inizierà una breve processione dello scrigno contenente le reliquie e il mezzobusto reliquiario che percorrerà le vie adiacenti il Duomo con gli straordinari e immancabili giochi di fuochi pirotecnici in piazza Borsellino e al rientro al Duomo.

L’itinerario della processione è il seguente: Piazza Duomo, Porta Uzeda, via Dusmet, via Porticello, piazza San Placido, via Vittorio Emanuele II, piazza Duomo.

di Agnese Maugeri

foto servizio: Vincenzo Musumeci

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