Niente comunità di recupero per Luca Priolo, l’assassino di Giordana Di Stefano, uccisa il 6 ottobre 2015 con 48 coltellate.
A chiedere una pena alternativa al carcere era stato, nell’ultima udienza del processo per la morte della ragazza, madre e danzatrice, il legale della difesa: il difensore aveva chiesto che Priolo potesse scontare la pena presso la comunità di Don Mazzi agli arresti domiciliari.
In attesa della sentenza del Gup Rosa Alba Recupido prevista per il 31 ottobre 2017, il giudice ha però rigettato l’istanza di modifica di custodia cautelare per Priolo che quindi continuerà a scontare la propria pena per l’assassinio della ex in carcere.
Il pm Alessandro Sorrentino, invece, ha chiesto per Priolo l’ergastolo, sostenendo che l’omicida abbia compiuto nell’assoluta capacità di intendere e di volere il delitto, a meno di 24 ore della prima udienza per stalking a suo carico.