Vaccarino (Cna): "Vinceremo insieme la sfida della crescita"

Daniele Vaccarino Cna Nazionale a Ragusa
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“E’ una sfida che dobbiamo vincere. Tutti assieme. Consapevoli, però, che la crescita sarà sostanzialmente differente rispetto alla stagione precrisi. Oggi le piccole e medie imprese devono sapere cogliere tutti i segnali del cambiamento. E adattarvisi traendone il massimo”. E’ il messaggio lanciato dal presidente nazionale della Cna, Daniele Vaccarino, questa mattina a Poggio del Sole resort, ospite di primo piano nell’ambito della XV assemblea elettiva territoriale sul tema “Connessi al cambiamento” promossa dalla Cna Ragusa nel corso della quale è stato rieletto il presidente uscente Giuseppe Santocono, imprenditore di Vittoria.

Vaccarino ha concluso, nel primo pomeriggio, gli interventi della parte pubblica dell’assemblea mettendo in luce le difficoltà con cui il Paese continua a confrontarsi, dalla burocrazia alla tassazione, tutti elementi che impediscono alle Pmi di spiccare il volo. “I lievi segnali della ripresa, in realtà – ha detto – sono sentiti in maniera più forte in alcune parti d’Italia, meno in altre zone. E, dobbiamo dire, non sentiti affatto in taluni settori come quello delle costruzioni e dei trasporti. Questo però ci fa ulteriormente comprendere che dobbiamo ragionare in maniera completamente diversa dal passato e che il modello precrisi non potrà più essere recuperato in parecchi comparti. E mentre cambiano i sistemi industriali, abbiamo la necessità di spingere il più possibile la cosiddetta economia circolare sostenibile. Dobbiamo chiederci, inoltre: che cosa fa l’Italia per favorire questa lieve ripresa? La nostra preoccupazione non può che essere fin troppo evidente quando abbiamo a che fare con un Paese che non è stabile e coeso. Le imprese hanno bisogno di certezze”.

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Il presidente Vaccarino, poi, si è soffermato sulla necessità di potere contare su un’Europa più unita. “I centri decisionali – ha sottolineato – sono distanti, dai cittadini ma anche dalle imprese con la promulgazione di leggi assolutamente inadeguate e penalizzanti. E però sappiamo che c’è bisogno di Europa per contare nel mondo e che il confronto tra economie è tra i grandi continenti. L’Italia, in questo contesto, deve poter contare di più per scongiurare il rischio della creazione di un asse franco-tedesco ma anche puntando sulle leggi per la tracciabilità e su quelle per il made in Italy”.

Ad aprire i lavori, in mattinata, era stato il presidente uscente della Cna territoriale, Giuseppe Santocono, il quale aveva sintetizzato i quattro anni di attività. Santocono è stato rieletto, nel primo pomeriggio di oggi, per acclamazione a guidare la Cna territoriale di Ragusa. “Il prossimo mandato – ha sottolineato – si annuncia ancora più stimolante perché dovremo cercare di dare consistenza, di raccogliere i frutti, in sintesi, riferiti ai semi gettati nel corso di questi ultimi anni”.

E a proposito di frutti, di sicuro interesse il protocollo definito oggi tra la Grtu-Malta Chamber of Smes, rappresentata dal presidente Paul Abela, e la Cna territoriale di Ragusa per uno scambio di rapporti imprenditoriali tra le due realtà, protocollo che, nei fatti, è stato “benedetto” dal presidente Vaccarino (il momento, propiziato dai rapporti avviati da Maurizio Scalone, vicepresidente provinciale Cna territoriale di Ragusa, è stato contrassegnato anche da uno scambio di doni tra le varie rappresentanze dell’isola dei Cavalieri e della Cna nazionale e territoriale).

Durante la mattinata, poi, è stata data la parola alle imprese. In particolare, tre imprenditori hanno raccontato la loro esperienza, sottolineando i momenti positivi e quelli meno facili. Ad illustrare il proprio percorso sono stati Giuseppe Fernandez di Vittoria, Gianna Occhipinti di Ragusa e Veronica Falla di Scicli.

Anche il presidente regionale di Cna Sicilia, Giuseppe Cascone, nel proprio intervento, ha messo in rilievo le difficoltà con cui le piccole e medie imprese isolane sono costrette a fare i conti a causa di una tassazione e di una burocrazia sempre più asfissiante. “E’ indispensabile – ha detto Cascone – cambiare immediatamente registro. O perderemo ancora altri punti di riferimento imprenditoriale sul nostro territorio che non riusciranno a superare questa fase della crisi che, purtroppo, nella nostra isola continua ad essere presente in maniera estesa”.

Particolarmente vibrante, poi, il momento dedicato alla lettura del manifesto della Cna nazionale, in cui sono contenuti i principi fondanti che muovono l’associazione di categoria, letto dall’attore ragusano Massimo Leggio.

Quindi, nel pomeriggio, la sessione riservata ai delegati con gli interventi del segretario territoriale Cna Ragusa, Giovanni Brancati, che ha moderato i lavori della mattina, e del segretario regionale Cna Sicilia Mario Filippello.

Infine, un doveroso ricorso è stato riservato, a sette anni dalla scomparsa che cadeva ieri, 16 giugno, a Pippo Tumino, indimenticato segretario provinciale della Cna di Ragusa, sempre accanto al sistema delle imprese iblee anche nella qualità di presidente della Camera di Commercio.

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