Catania, Caltanissetta e Ribera sono tra i diciotto Istituti superiori di studi musicali, fino ad oggi finanziati dagli enti locali, che con l’approvazione ieri in Senato della cosiddetta ‘manovrina’, con un finanziamento di 20 milioni di euro passeranno allo Stato.
Gli altri Comuni italiani coinvolti sono Aosta, Bergamo, Cremona, Gallarate, Livorno, Lucca, Modena, Nocera Terinese (Cz), Pavia, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini, Siena, Taranto, Terni.
Per la prima volta si prevedono risorse, sia pure parziali, per questa operazione dopo 18 anni dalla prima legge del 1999. Non si conoscono ancora i criteri con cui saranno individuati gli Istituti che partiranno con una statizzazione che si completerà nel 2020. La loro scelta sarà determinante per creare situazioni di equità in una gestione complessa.
Il risultato è conseguenza dell’impegno della ministra Fedeli, ma anche di Anci e delle Regioni che solleciteranno il Governo affinché vengano individuate a breve le risorse mancanti per la statizzazione di tutti e 18 gli Istituti.