Sit-in per la dignità delle persone con disabilità in piazza Università a Catania. A scendere in piazza con l’ AdV “Come Ginestre” Onlus, anche l’Unione Italiana Ciechi, l’Opera Diocesana Assistenza, il Consorzio Siciliano di Riabilitazione, l’Associazione Geshan, l’A.U.SPI.CA Onlus, Il Piccolo Principe Onlus, l’Associazione 20 Novembre 1989, la Confcooperative, l’Associazione Punta al Cuore, il Movimento Spontaneo “Diversamente Superabili”, la Comunità di Sant’Egidio, la Riabilitazione Infantile, il Consorzio Catania al Vertice, l’Asd All Sporting, il Consorzio Sicilia Sport al Vertice, l’Associazione “Oltre il Limite, Senza Limiti” Onlus, la Comunità Giovanni XXIII Fondazione Ebbene tutti assieme per dire “Adesso Basta! Io sto con loro”.
“La necessità di organizzare un sit-in – dichiara Salvatore Mirabella di “Come ginestre” – nasce dalla riflessione sui fatti che in questi ultimi mesi abbiamo assistito ad un confronto istituzionale senza precedenti e sono venuti al pettine anni ed anni di mediocrità, superficialità, silenzi, abbandono. Ancora oggi, continuiamo ad assistere ad inganni, prese in giro, che offendono la dignità di persona con disabilità. Vorremmo ricordare ed affermare il nostro essere, innanzitutto, PERSONE e LIBERI come TUTTI. Ciò, probabilmente, disturba tutti coloro che sulla nostra condizione a tratto profitto. Sono tante le denunce fatte su iniquità, diritti disattesi, ed altrettante le lotte per affermare i diritti delle PERSONE CON DISABILITA’.
“Abbiamo tantissime volte discusso – aggiunge – con tutti i politici, dirigenti, su questi temi, ma abbattere le tante barriere culturali ancora esistenti, è un compito arduo. La chiusura mentale che spesso ritroviamo nei politici e nei dirigenti non facilità la nostra condizione.
Ora diciamo BASTA perché siamo STANCHI di assistere a tutto ciò, ma risoluti e determinati.
Non vogliamo essere più merce di scambio, di promesse ed annunci che di volta in volta vengono fatti in occasione delle campagne elettorali. Vogliamo rappresentare le nostre istanze e decidere noi del nostro futuro, oggi. Per questo scendiamo in piazza, per far comprendere che facciamo sul serio”.
Chiediamo che a unirsi a noi, accanto alle nostre carrozzine, ci fosse la società civile catanese e siciliana, onesta; le istituzioni civili, militari e religiose; le associazioni; per dire BASTA A TUTTO’ CIO’
Vorremmo, altresì, che la POLITICA con la “P” maiuscola mettesse al centro dell’agenda come priorità l’attuazione degli strumenti per sostenere e tutelare le fragilità sociali.
ABBIAMO TUTTI IL DOVERE DI SOSTENERLI, QUESTA E’ UNA BATTAGLIA PER TUTTI
E’ IL MOMENTO DI STARE UNITI
“Sappiamo che non è facile convincere la politica – continua – che le varie forme e i vari bisogni della disabilità non devono essere affrontati come una EMERGENZA, ma devono essere messi al CENTRO dell’ AGENDA, perché, per rifarci alle parole dette dal Vescovo di Palermo in occasione della “Marcia per la Dignità” dello scorso Aprile, “Se in una società c’è una persona che vale ZERO, il risultato sarà per tutti, sempre, ZERO”.
“Proprio per questo, a partire da oggi, intendiamo dar vita ad un FORUM permanente sul welfare state della Città di Catania all’insegna dell’unità di intenti e progettualità condivisa per programmare una serie di azioni forti e costruttive con lo scopo di far mettere in campo gli strumenti necessari per tutelare e sostenere le fragilità sociali, partendo dal rispetto della dignità umana, dalla libertà di scelta della persona, mettendo al centro delle azioni la persona e la famiglia, parlando di disabilità tutta”.
“La dignità e i diritti delle persone con disabilità devono stare al centro della politica, tenendo conto dell’individualità del progetto vita (art. 14 L.328/2000) per arrivare alla piena autonomia ed inclusione della persona con disabilità, così come previsto dalla Convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità”.
AZIONI CUI SI DEVE DAR SEGUITO URGENTEMENTE:
Regione Sicilia:
- Istituire il Fondo per la Disabilità (Tutta) con risorse REALI – ADEGUATE – CERTE;
- Piani Individualizzati per risolvere i bisogni di vita di tutte le persone con disabilità;
- Mappatura e censimento di tutte le persone con disabilità;
- Ricognizione delle risorse economiche in atto esistenti sulla disabilità.
Città di Catania:
- Da mesi Catania non ha un assessore ai Servizi Sociali;
- DIRITTO ALLO STUDIO: Convenzione con l’Ufficio Scolastico per l’assegnazione di personale docente presso i centri per studenti disabili gravi (convenzione scaduta; studenti privi di copertura dal prossimo anno);
- DIRITTO ALLO STUDIO: Riforma Buona Scuola, servizi a rischio dal prossimo anno scolastico (Assistenti, trasporto, ecc..);
- MINORI: A rischio i servizi ai minori con disagio sociale e a rischio devianza, a causa dei tagli indiscriminati operati sul bilancio comunale;
- MOBILITA’: I trasporti pubblici a Catania (su ruote, Metropolitana) ancora oggi off limits per le persone disabili; la viabilità, i parcheggi, non adeguatamente a misura di disabile; progetti, soluzioni, strategie per migliorare la qualità della vita urbana delle persone disabili;
- BARRIERE ARCHITETTONICHE: Ancora oggi non abbiamo un PEBA. Regolamento comunale (come già fatto da altri comuni) per superare l’ostacolo del recepimento da parte della Regione Siciliana (Statuto Speciale);
- BILANCIO: reperimento delle risorse economiche necessarie per garantire i servizi, l’assistenza alle persone con disabilità, nonché l’abbattimento delle barriere architettoniche.