E’ stato messo in scena, presso il Teatro Sangiorgi di Catania, l’intermezzo in due atti “L’Amante Burlato” di Paolo Altieri, la cui edizione critica è stata curata da Salvatore Carchiolo con l’adattamento e la regia di Giovanni Grasso, entrambi docenti dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Vincenzo Bellini di Catania.
Il progetto, frutto di una interessante collaborazione tra Il Teatro Massimo e l’istituzione musicale catanese, nasce per opera dei docenti dei Dipartimenti di Canto e di Musica Antica i quali hanno effettuato un approfondito studio filologico riportando in auge l’opera di Altieri, compositore napoletano ( 1746-1820) il quale, poco più che ventenne, si trasferisce nella cittadina di Noto nel 1768 e vi rimane fino alla fine dei suoi giorni.
L’intermezzo, tratto da La Cantatrice ossia La Pelarina di Carlo Goldoni, ha riscosso un grande successo da parte del numeroso pubblico intervenuto che ha molto apprezzato la performance dei bravi cantanti. L’Amante Burlato si inserisce nell’ambito della tradizione degli intermezzi musicali( genere che nasce a Venezia e che si sviluppa con successo a Napoli nella prima metà del Settecento) somiglianti a delle opere comiche di dimensioni ridotte.
Si è trattato di un felice debutto per Margherita Aiello, soprano,nel ruolo della protagonista, Belarina,( Pelarina nella Cantatrice ovvero la Pelarina di Carlo Goldoni) la quale ha messo in luce una vocalità calda contraddistinta da ricchezza timbrica ed espressiva oltre ad una grande padronanza nei virtuosismi e nelle fioriture barocche.
E’ stata, inoltre, molto apprezzata la prova di Graziano D’Urso, baritono, che interpretava Tascadoro e sono state applaudite anche Claudia Ceraulo, mezzo soprano ( Volpiciona, madre di Belarina) e Ausilia Arrigo, soprano( Conte Florindo).
Pregevole è stata l’ esecuzione musicale degli orchestrali: al clavicembalo Salvatore Carchiolo, Direttore dell’ Orchestra barocca dell’Istituto Bellini, i violinisti prof.ssa Carla Marotta, Maestro di Concerto, Germana Caniglia, Giulia Lo Piano, Andrea Platania, Giorgia Reitano, Martina Scarpuzza, Alessio Correnti, Irina ViktarousKaya, Marianna Musumeci, David Fidone, i violoncellisti prof. Maurizio Salemi e Francesco Musumeci, il contrabbassista Piero Leone, gli oboisti Luciana Danieli e Janeal Tatum; l’organico comprendeva anche Gianluca Lucenti, Antonio Mauceri alle trombe, i cornisti Ignazio Coco e Gabriele Denaro, Pietro Piricone al clavicembalo.