l’Istituto Comprensivo Statale “I. Calvino”, in collaborazione con il Circolo femminile “S. Agata”, ha devoluto alla Caritas Diocesana di Catania il ricavato della vendita del calendario “S. Agata, la Santa più amata dai Catanesi”, realizzato con i disegni digitali dei bambini di 4E-4F, nell’ambito del Progetto “Libro Digitale: la storia di S. Agata”.
I prodotti di tale progetto sono stati esposti alla mostra cittadina “Cimeli Agatini e Arte popolare”, presso la chiesa di S. Placido, inaugurata il 14 gennaio dall’arcivescovo di Catania, mons. Salvatore Gristina, che ha incontrato i bambini autori dei disegni.
La vendita di solidarietà è avvenuta nei plessi principali della scuola, coinvolgendo nell’iniziativa gli alunni, le insegnanti, il Consiglio d’Istituto e il Circolo femminile S. Agata. Il calendario è stato acquistato dalle famiglie con la finalità di devolvere il ricavato delle offerte alla Caritas Diocesana di Catania.
Ha detto il dirigente scolastico prof. S. Impellizzeri: “Il progetto sulla vita e il martirio della patrona di Catania, Sant’Agata, ha offerto agli alunni della scuola primaria dell’I.C. “Calvino” di Catania l’occasione per svolgere un’attività di educazione alla cittadinanza attiva e solidale. Infatti, grazie alla preziosa collaborazione del “Circolo femminile di Sant’Agata”, è nata l’iniziativa di solidarietà che ha permesso di realizzare un calendario da distribuire alle famiglie. Con le generose offerte provenienti dai genitori e dai docenti è stata raccolta la somma di 312 euro, che è stata donata alla “Caritas diocesana” per tutte le necessità di assistenza ai poveri. Tale esperienza ha rappresentato un momento significativo sul piano educativo, in quanto le allieve e gli allievi della scuola hanno potuto sperimentare come lo studio si possa trasformare in azioni concrete di vita reale”.
Don Piero Galvano, direttore della Caritas Diocesana di Catania, esprime un sentito ringraziamento per la sensibilità, la generosità e l’entusiasmo di tutti coloro che hanno promosso e sostenuto questa iniziativa, soprattutto un grazie particolare va ai bambini che hanno saputo regalare un “sincero sorriso” ai più poveri.