G7, spazzini di Catania costretti a lavorare sulla statale 192 a Sigonella "senza protezione"

Protesta e indignazione di Giovanni Musumeci della UGL: hanno lavorato anche senza segnalazione

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Si erano recati in cantiere, come ogni mattina, per prendere servizio e recarsi nelle strade in cui solitamente effettuano il servizio di spazzamento manuale, ma oggi alle 6.30 all’arrivo in sede hanno ricevuto l’ordine di andare ad effettuare la scerbatura e la pulizia di una strada statale, la 192, nei pressi di Sigonella, in occasione del G7.

E’ quello che è accaduto ad alcuni operatori ecologici, impiegati nella ditta che svolge a Catania il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti, mandati a lavorare in un tratto non di competenza, la 192, ed ovviamente non previsto dal capitolato d’appalto. Il tutto senza esser messi in condizione di avvalersi del necessario servizio di protezione e segnalazione.

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Una vicenda che ha fatto scattare la protesta della Ugl che, attraverso il segretario generale territoriale Giovanni Musumeci, bolla come grave quanto accaduto.

“Comprendiamo che per un’occasione importante come quella del G7 si puliscano i tratti interessati, anche se non condividiamo tale modus operandi perché a Catania ogni giorno ci sono tanti quartieri che reclamano interventi di questa portata, nonostante i cittadini paghino la Tari a caro prezzo. Vogliamo però sapere chi ha dato ordine di distrarre uomini, mezzi e risorse dal servizio quotidiano programmato, mandando i dipendenti ad operare in una statale, come la 192, dove i margini sono molto stretti e le auto sfrecciano ad elevata velocità – aggiunge Musumeci. Questa è pura improvvisazione e, per tale motivo, chiediamo all’amministrazione comunale di far subito luce su una decisione così folle, individuandone i responsabili.”

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