Crisi, resilienza, consumo: sono queste le tre parole chiave sulle quali operatori del settore e studiosi provenienti da università italiane e straniere si soffermeranno a riflettere, con l’obiettivo di indagarne potenzialità inespresse, buone pratiche e criticità, nel corso di una giornata di studi che si terrà nell’aula magna del dipartimento di Economia e Impresa venerdì 12 maggio, a partire dalle 10.
La giornata, dal titolo “Le nuove geografie del consumo, tra crisi e resilienza. Quali opportunità per Catania?”, rappresenta l’ultima tappa di un percorso di studi e ricerche avviato più dieci anni fa sul rapporto tra città e commercio nell’ambito del Gruppo di lavoro “Il commercio tra tradizione e innovazione” dell’Associazione Geografi Italiani (AGeI), coordinato da Caterina Cirelli, professore ordinario di geografia economico-politica dell’Università etnea.
Organizzata in collaborazione con i Giovani Imprenditori di Confcommercio Catania, la giornata di studi intende proporre, attraverso una serie di tavole rotonde, una riflessione sull’evoluzione delle dinamiche commerciali nella città di Catania – sia nel centro storico che nelle aree periferiche – comparandole con altre realtà urbane in Italia e all’estero con l’obiettivo di approfondire le implicazioni socio-territoriali, economiche e culturali delle “esperienze di consumo”a Catania e fornire, così, indicazioni di sviluppo futuro.
Dopo i saluti di Francesco Basile, Rettore Università degli Studi di Catania; Michela Cavallaro, Direttore Dipartimento Economia Impresa; Pietro Agen, Presidente Regionale Confcommercio Sicilia, avvieranno i lavori le relazioni introduttive di Caterina Cirelli, Università degli Studi di Catania, Coordinatrice nazionale Gruppo di lavoro AGeI “Il commercio tra tradizione e innovazione” e Pietro Ambra, Presidente Gruppo Giovani Confcommercio Catania, alle quali seguiranno le tavole rotonde a tema.