Alessandro Pagano, coordinatore per la Sicilia occidentale della Lega-Noi con Salvini, interviene sugli ultimi sviluppi delle alleanze in vista delle amministrative: “Per Micciché (Fi) il passato non conta, per Ferrandelli (tessera Pd fino al 31 dicembre 2016) bisogna guardare avanti. – afferma Pagano – A suggellare questa coppia di fatto, con annessi cuffariani e piddini pentiti, sarà direttamente Berlusconi. Il quadro è chiaro, la grande ammucchiata è servita. Se poi aggiungiamo le dichiarazioni di Micciché sulle regionali, la confusione in FI regna sovrana”.
E così continua. “Il coordinatore di Fi in maniera alquanto contraddittoria ripete infatti, in vista del rinnovo dell’Ars, che bisogna azzerare tutto nel centrodestra senza fughe in avanti. Ma ad oggi l’unico che ha avuto la pretesa di fare il bello e il cattivo tempo è stato lui”.
“Insieme a noi – ricorda Pagano – ha promosso e redatto le regole per le primarie salvo poi boicottarle. Ed oggi dice di parlare a nome di ‘quei tanti’, non si sa chi di preciso, per i quali un candidato di destra alle regionali non sarebbe l’ideale. Ma quale metodo migliore di deciderlo attraverso le primarie, attraverso il popolo? E infine, in una intervista odierna, sostiene di preferire i voti del Centro a quelli della Lega, che secondo lui non è ancora radicata in Sicilia”.
“Da parte nostra – conclude – tranquillizziamo Micciché dicendogli che in molti dovranno ricredersi e prendere atto che la Lega-Noi con Salvini in Sicilia c’è ed è forte. Conclusioni: dal 12 giugno, giorno dopo le amministrative, saremo noi a dire che nessuno potrà permettersi fughe in avanti. Ma, soprattutto, non permetteremo mai che i nostri voti di destra siano portati in dote alla sinistra”.