Confcommercio ha in Dario Pistorio un grande presidente della FIPE, la Federazione pubblici esercizi, che ha fatto in questi anni una lotta seria sul piano delle carte in regola, per dare dignità agli esercenti, per la qualità degli ambienti di lavoro, della genuinità di quello che offrono ai clienti, e soprattutto per il rispetto umano.
Siamo certi che Confcommercio, in coerenza con questa linea di comportamento, farà un’inchiesta interna e prenderà provvedimenti nei confronti di un esercente che ha tenuto una condotta che ha umiliato delle persone, che è stato stigmatizzato da tutti, che è stato denunciato dalla Csr Aias – cioè il Consorzio Siciliano di Riabilitazione – di Viagrande.
Siamo, altresì certi, che proprio Confcommercio contatterà l’ente che cura i disabili per farsi dire chi sia stato il gestore autore del fatto e così tutelerà, come è suo dovere, tutti gli altri suoi consociati di Nicolosi.
Attendiamo da Confcommercio che, conseguentemente alle regole di trasparenza che si è data, si faccia parte promotrice e che faccia sapere, senza tacere, il nome dell’esercente individuato.
Può anche segnalare che non è un suo consociato e che, dunque, i frequentatori di pizzerie di Nicolosi possono tranquillamente, anche se disabili, entrare nei locali che espongono la targa che certifica la loro adesione a Confcommercio – FIPE.
Siamo certi che anche il Comune di Nicolosi si attiverà in tal senso per tutelare l’immagine della sua ospitalità che, comunque, non potrà essere intaccata da un unico episodio a fronte della tradizionale e vera cultura dell’accoglienza che da sempre è la sua cartolina.
