Un intenso romanzo che sta coinvolgendo i lettori di tutta Italia, la scrittura carnale, ricca di metafore affascinanti, lancinanti lotte interiori che rivelano e denunciano la superficialità di desideri materiali. “Solo se c’è la Luna” è un successo che dilaga, è un romanzo che disarma il lettore, vulcanico, magmatico come la sua autrice, Silvana Grasso.
Nella sala Assostampa Catania alle Ciminiere sono stati illustrati i contenuti della presentazione del romanzo che avverrà venerdì 31 marzo alle ore 17.00 al Palazzo della Cultura alla presenza del magistrato della Corte di Appello di Caltanissetta, Giovambattista Tona, Cesare De Michelis, editore Marsilio e professore emerito di Letteratura moderna e contemporanea dell’Università di Padova, e il caporedattore del quotidiano La Sicilia, Giuseppe Di Fazio.
All’anteprima presenti la scrittrice Silvana Grasso, il segretario provinciale Assostampa Catania, Daniele Lo Porto, e la docente di Storia del costume all’Accademia delle Belli Arti di Catania, Liliana Nigro, la giornalista Katya Maugeri, che ha moderato l’incontro.
“Solo se c’è La Luna”, un romanzo di successo giunto alla sua terza edizione, candidato al Premio Strega e al Premio Campiello.
“Nelle prospettive di me bambina c’era per volontà di mia madre imparare a cucire o stirare in una lavanderia! Invece è andata che non so cucire né attaccare un bottone e per antico terrore non entro mai in una lavanderia e coi miei romanzi, tradotti in tutto il mondo, sazio il mondo della Bellezza siciliana. Le braccia sottratte all’ago e al ferro hanno lavorato di penna e carta e non malissimo direi”, dichiara la scrittrice durante l’incontro.
Letteratura e costume in un importante legame che si fonde e come lava delinea il percorso da seguire hanno creato un connubio perfetto fatto di sinergie e passione dalle quali prende forma l’omaggio di Liliana Nigro per la Grasso: “Oggi la sinergia ha travolto interpreti e personaggi, la giocosità della Grasso imprime trasversalmente ogni parola: più che una conferenza stampa è stato un momento di spettacolarizzazione forte e pregno di emozione e sentimenti che elogiano il fantastico e enigmatico mondo femminile” afferma la Nigro, la quale ha fatto omaggio di una splendida performance di moda durante la quale le protagoniste del romanzo, Luna e Gioiella – Paolina Patané e Sara Vitale – hanno indossato abiti realizzati da Miriana Spinello. Infine, un incantevole abito “Fuoco” indossato da Claudia Nappi ha omaggiato il temperamento e il carisma della Grasso.
Il 31 marzo si scrive una pagina bellissima di intelligenza, d’Arte, Letteratura in una realtà siciliana in cui il merito è un neo maligno, uno svantaggio pericolosissimo per chi ce l’ha. Noi tutti coinvolti nel battesimo di un romanzo amatissimo, già alla terza edizione ”Solo se c’è la Luna”, abbiamo in comune il neo maligno del merito che, se fastidioso in Sicilia, ci rende oggetto di stima e ammirazione ovunque nel Mondo ove si onori la bellezza della Legalità.