Le enormi difficoltà per raggiungere l’entroterra della provincia di Palermo, da Campofelice di Fitalia a Marineo, da Mezzojuso a Villafrati, passando per Vicari, Misilmeri e Bolognetta, con strade ridotte a vere e proprie trazzere, senza dimenticare l'”incompiuta” rappresentata dalla strada a scorrimento veloce Palermo – Agrigento, sono state denunciate dai dirigenti Feneal Uil, Filca Cisl, e Fillea Cgil, riuniti ieri in assemblea al centro polifunzionale di Campofelice di Fitalia.
“Proprio questo paese a seguito di una frana è collegato alla statale 121 da strade dissestate – hanno ricordato Salvatore Puleo (Feneal Uil), Paolo D’Anca e Antonino Cirivello (Filca Cisl) e Francesco Piastra (Fillea Cgil) – e lo stesso copione si ripete per tutti gli altri centri del comprensorio. Eppure le risorse ci sono, basta soltanto che siano investite”.
I dirigenti sindacali prospettano come possibile soluzione l’utilizzo dei fondi previsti dal Patto per Palermo per la viabilità secondaria, che consentirebbero di realizzare le opere viarie necessarie per garantire i collegamenti con questo territorio, a partire dal completamento dei lavori sulla Palermo – Agrigento.
“Oggi l’unico lotto attivato è quello della Bolognetta – Lercara, completato al 60 per cento. – hanno spiegato Puleo, D’Anca, Cirivello e Piastra – Per ultimare l’opera servono quasi 900 milioni di euro, di cui 500 milioni per il tratto da Lercara Friddi ad Agrigento e 386 per il tratto da Palermo a Bolognetta. Senza queste risorse quest’infrastruttura resterà una strada verso il nulla, l’ennesima incompiuta“.
Da Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, insieme ai sindaci del comprensorio, è partita la richiesta di un incontro all’assessorato regionale alle Infrastrutture, per fare il punto con l’Anas, con il sindaco dell’area metropolitana, Leoluca Orlando, e con la Regione, sullo stato degli interventi e sullo stanziamento delle somme necessarie.
