Tanta commozione a San Giovanni La Punta per l’installazione di “Una Panchina Rossa per Lauretta”, una iniziativa fortemente voluta dall’imprenditore Giovanni Quattrocchi: “sono padre di due ragazzi, Marco 18 anni e Ludovica di 13, e ho sempre cresciuto loro educandoli alla non violenza, nel rispetto delle regole, quel senso civico che noi tutti dovremmo avere e che oggi, purtroppo, a volte manca” afferma Alessandro Quattrocchi aggiungendo che spesso queste vicende potrebbero capitare a chiunque e dunque la prevenzione, la sensibilizzazione e la conoscenza di quel che accade sono fondamentali. “Ecco perché per questa iniziativa – dice ancora Alessandro – e non è casuale anche la posizione della panchina”. L’attività commerciale di Alessandro, infatti, si trova a 150 metri dal Polivalente “e ogni giorno vedo tanti ragazzi passare durante l’arco della giornata, per andare e tornare dalle lezioni: vorrei dare a loro un posto per fermarsi e riflettere sulla storia di Lauretta, e su tutte quelle donne che oggi non ci sono più, per mano di chi gridava loro di amarle e invece hanno strappato la vita solo per un capriccio o per dare loro una punizione. Spero che qui i ragazzi si fermino per fare una pausa, o in attesa del genitore, e nel frattempo magari oggi che siamo tutti social, postino qualche foto in maniera tale da trasmettere agli altri uno spunto di riflessione e che le ragazze capiscano che non sono oggetti, che sono libere e che nessuno si deve permettere di prevaricare la loro esistenza”.
Alla cerimonia di inaugurazione era presente Giovanna Zizzo, la mamma della piccola Lauretta, commossa per il gesto messo in atto da Alessandro Quattrocchi: “è bello – ha detto Giovanna – che questo gesto arrivi da un cittadino comune”.
E poi l’assessore regionale Andrea Messina, il deputato regionale Salvatore Tomarchio, l’assessore comunale Petralia e tanti cittadini tra cui moltissimi giovani.