Se la cultura chiama, la gente risponde presente. Soprattutto se le iniziative hanno un alto valore sociale e intellettuale. Come è accaduto sabato ad Aidone dove – grazie alla proficua e fattiva collaborazione tra l’Archeoclub e il Parco Archeologico di Morgantina e Villa Romana del Casale diretto da Carmelo Nicotra – sono state messe in scena delle visite teatralizzate con la regia di Marco Savatteri. Le centinaia di visitatori accorsi sono state accolte dagli attori della Savatteri Produzioni e sono stati guidati in un percorso alla scoperta dei principali capolavori della collezione aidonese, muovendosi per le sale del museo.
L’iniziativa, dal titolo “Il Museo Rivive…Gli Dei Raccontano” è stata organizzata e voluta dall’ Archeoclub Aidone-Morgantina per celebrare i 40 anni del Museo Archeologico Regionale.
“Avevamo promesso di lasciare a bocca aperta i visitatori e così è stato” afferma la presidente dell’Archeoclub Cinzia Randazzo, soddisfatta per il successo ottenuto dalla manifestazione. “Tutto ciò è stato possibile per vari motivi: innanzitutto importante il patrocinio del Parco Archeologico di Morgantina e Villa Romana del Casale e il sostegno dell’amministrazione comunale con in testa la sindaca Anna Maria Raccuglia. In secondo luogo, grazie al regista Marco Savatteri che ha ricreato una atmosfera davvero magica con luci soffuse”, come immaginate le divinità nel loro sacro sacello.
Il pubblico è stato completamente ammaliato dalle performance: gli attori della Savatteri Produzioni hanno accolto e guidato il pubblico in una visita teatralizzata con danze, canti; emozionante l’inno a Demetra, il rapimento di Persefone dal Dio Ade, l’incontro di Persefone e della madre Demetra. Una straordinaria avventura tra arte, storia, teatro.
“Il regista – che ha curato testi, musiche e drammaturgia, un vero soldato a servizio della cultura, come lui stesso ama definirsi e autore di progetti teatrali di grande successo in Sicilia, Italia e oltreoceano – si è interfacciato per la ricostruzione storica con l’Archeologa Serena Raffiotta, che ringrazio moltissimo per il prezioso aiuto”. Socia Archeoclub e studiosa di Morgantina, a lei si deve una importante scoperta, un ricciolo blu di terracotta scovato per caso nei depositi del Museo Regionale che anni fa fu magistralmente ricollegato dall’archeologa Lucia Ferruzza a una ‘Testa di Ade’, la preziosa scultura greca dalla barba a riccioli blu, soprannominata per l’appunto dalla stampa nazionale “Barbablù”. E proprio al mito di Demetra, Persefone e Ade è stata dedicata la performance di Marco Savatteri”.
“Un nuovo modo innovativo, suggestivo, immersivo di esplorare i reperti del Museo, dando loro voce”, ha aggiunto la Randazzo.
“Mi corre davvero l’obbligo di ringraziare Carmelo Nicotra, direttore del Parco Archeologico di Morgantina e Villa Romana del Casale a cui si deve il patrocinio dell’evento, per aver creduto in questo progetto di valorizzazione del nostro patrimonio: ringraziando lui, voglio ringraziare tutto il meraviglioso personale che ha accolto i visitatori. Grazie al direttore sono state anche donate delle riviste di ‘Archeologia Viva’ con articoli sui reperti di Morgantina. Un doveroso ringraziamento anche alla sindaca Annamaria Raccuglia e all’amministrazione per il sostegno e per aver partecipato all’iniziativa”.
E proprio in queste ore è arrivata un’altra meravigliosa notizia: “si arricchisce il patrimonio di Morgantina grazie al recupero di 5 nuovi argenti del Tesoro di Eupolemo”, annuncia Cinzia Randazzo.
L’iniziativa ha goduto di una importante sponsorizzazione, quella della signora Rita Rizzo Cascio Cimorelli, una aidonese di nascita ma emigrata in America nel 1963 con la madre e il fratello minore per ricongiungersi al padre e ai fratelli già in America: tornando in vacanza da Brooklyn nei luoghi della sua infanzia, è rimasta particolarmente colpita dal Museo e ha deciso di finanziare progetti di valorizzazione del territorio, come questo.