Da gruppo WhatsApp a comitato di cittadini, professionisti e non della progettazione, desideroso di strutturare a Catania un nuovo Urban Center. È stato presentato ieri, lunedì 25 novembre, a Palazzo della Cultura, Comitato Diametro, promotore di una nuova idea di sviluppo urbano per Catania. Il Comitato punta a creare il primo Urban Center della città, un luogo fisico dove confronto e progettazione partecipata vogliono guidare le trasformazioni strategiche del territorio. I tempi sono maturi: dai Piani Urbani Integrati, al nuovo Piano regolatore del Porto, all’abbattimento del nuovo terminal Morandi dell’Aeroporto “Vincenzo Bellino”, è forte l’esigenza di un confronto con l’amministrazione perché non si resti solo ad una fase di consultazione.
Tutto nasce da una chat WhatsApp
L’idea di Diametro è nata quest’estate grazie a un gruppo Whatsapp avviato dall’architetto Franco Porto, diventata poi il punto di partenza per un progetto più strutturato. “Abbiamo trasformato uno scambio di idee in un movimento concreto,” ha spiegato Porto. Il Comitato, composto da cittadini attivi, professionisti e associazioni, si propone di affrontare le progettualità previste per Catania, tra cui la riqualificazione del porto, il rilancio dell’aeroporto “Vincenzo Bellini” e l’attuazione dei Piani Urbani Integrati.
La città che cambia dibattuta in un nuovo Urban Center
Ignazio Lutri, referente di Diametro ha sottolineato l’urgenza di discutere sul prossimo futuro della città: “Catania è a un bivio cruciale: dalla gestione degli spazi pubblici alla riorganizzazione del porto, fino alle grandi trasformazioni urbane. L’Urban Center rappresenta una necessità strategica per superare questi ostacoli e costruire una visione condivisa per il 2030 e oltre.”
Franco Porto ha poi evidenziato l’importanza del ruolo del Comune di Catania. “Sono le amministrazioni pubbliche ad essere chiamate a promuovere questo tipo di iniziative e sappiamo che non è facile farlo. Quando un progetto arriva dal basso, è ancora più complicato da accettare, ma è fondamentale che chi governa sappia riconoscere il valore di una proposta che parte dai cittadini e che ha il desiderio di essere al servizio della collettività”.
Un laboratorio per Catania 2030
Sabina Zappalà, vice referente del Comitato, ha spiegato il valore dell’iniziativa: “Diametro vuole unire competenze diverse e stimolare un dibattito costruttivo. La nostra ambizione è creare una piattaforma che valorizzi le energie della comunità e favorisca una progettazione inclusiva e partecipativa che arrivi matura al 2030”.
Attraverso il manifesto “Diario Metropolitano. Futuro Presente”, il Comitato ha delineato un programma che punta ad affrontare i ritardi dello sviluppo urbano e stimolare un dialogo duraturo con l’amministrazione.
15 fondatori con un obiettivo comune
Il Comitato Diametro è stato fondato da 15 membri: Pietro Calì, Aurelio Cantone, Gianluca Collica, Gesualdo Campo, Carlo Colloca, Luca D’Urso, Luca Giuliano, Filippo Gravagno, Vera Greco, Giovanni Leone, Ignazio Lutri, Marcello Parisi, Franco Porto, Emanuele Tuccio e Sabina Zappalà. Il primo incontro ha ottenuto il feedback positivo delle associazioni presenti e già attive su Catania. Una nuova sinergia è nata per uno sviluppo partecipato della città.