La storia di Dracula, nata dalla penna di Bram Stoker ed ispirata dal personaggio storico il principe di Valacchia Vlad III, attrae, affascina e seduce sin dalla sua prima pubblicazione ed ha ispirato il mondo del cinema, dell’arte e del teatro che lo hanno raccontato in vario modo come ha deciso di fare il regista Alessandro Incognito, autore anche dell’adattamento teatrale, che al Teatro Ambasciatori per una messa in scena firmata Poetica Produzioni ha dato vita al colossale musical “Dracula”.
La particolarità di quest’opera teatrale dal carattere corale a metà tra prosa e musical sta nella personale cifra di descrivere il lato umano di Dracula, interpretato con convinzione da Carmelo Gerbaro, che non è più solo il vampiro sanguinario e feroce che tutti conosciamo ma un uomo sopraffatto dalle umane ed anche disumane tragedie vissute sulla sua pelle.
Tanti i riferimenti al capolavoro cinematografico di Francis Ford Coppola anche se il Dracula di Incognito riesce ad avere una sua autonoma individualità trasportando gli entusiasti presenti, generosi negli applausi, in un viaggio fantastico, dalla Londra di fine Ottocento al castello dannato di Vlad III in Transilvania in un turbinio di passioni che si incontrano e si scontrano tra amore e morte, tra bene e male.
L’atmosfera, arricchita da uno spettacolare impianto scenografico realizzato con luci ricche ed evocative, musiche trascinanti ed un cast eccezionale, è prettamente gotica rendendo lo spettacolo, sin dall’entrata nel foyer del pubblico, un’esperienza teatrale totalmente immersiva ed unica per la città di Catania.
Tutti i personaggi principali, non solo Vlad e Mina, chiave dello spettacolo ed eterno amore del conte interpretata da una brava Laura Sfilio, ma anche il professore Abraham Van Helsing, l’avvocato Jonathan Harker, marito di Mina, Jack Seward e gli altri hanno qualità caratteriali ben delineate ed è facile per lo spettatore poter cogliere tutte le loro umane debolezze ed arrivare a fare il tifo per Dracula e la sua Mina, legame che ha commosso gli spettatori, anche di fronte alle azioni più atroci del protagonista.
È un amore, quello di Dracula, che “attraversa gli oceani del tempo” per ricongiungersi anche una sola ed ultima volta con il suo grande amore dove si manifesta tutta l’umanità di Vlad III.
È uno spettacolo contemporaneo, vivo, estremamente coinvolgente ed energico anche grazie alla permanente presenza sulla scena del coro dei vampiri che si aggirano tra palco e platea.
Le musiche originali sono di Franco Lazzaro, gli eleganti costumi diversi quasi per ogni scena sono di Rosy Bellomia e le coreografie di Erika Spagnolo elementi fondanti per descrivere una storia intrisa di passione, dannazione, avidità e potere che nella notte di Halloween, giorno del debutto, ha conquistato il pubblico catanese con la consapevolezza di poter spiccare il volo verso i più importanti palcoscenici nazionali.