Ex lavoratori Sims. Ugl Catania: «Tutelare tutte le maestranze per garantire sevizi specifici al comune e alla cittadinanza»

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«Stanno quasi per scadere i sussidi di disoccupazione della naspi per gli ex lavoratori della cooperativa Sims che hanno svolto la mansione di operai nella gestione dei servizi per il comune di Catania». È questo il grido di allarme del segretario provinciale dell’Ugl Metalmeccanici Angelo Mazzeo.

«Infatti – continua Mazzeo – I lavoratori della cooperativa Sims sono rimasti a casa dallo scorso anno; tali lavoratori da diversi anni hanno svolto i servizi di manutenzione straordinaria e ordinaria degli immobili, di strade ed impianti comunali e rappresentano un patrimonio umano immenso di cui il comune di Catania ha certamente bisogno.»

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«Come Ugl Etnea – afferma Mazzeo – abbiamo già chiesto al sindaco Enrico Trantino un incontro per discutere e trovare delle possibili soluzioni per questi lavoratori, al momento questa richiesta non è stata accolta».

«Occorre tutelare tutte le maestranze ed operai – sostiene Angelo Mazzeo – che negli anni hanno lavorato con diverse tipologie di contratto e all’interno delle cooperative, come ad esempio i lavoratori della Sims, creando dei percorsi di inserimento che conducano ad un lavoro stabile all’interno, ad esempio, di una delle partecipate del Comune di Catania, secondo le specifiche capacità professionali: sarebbe infatti un peccato perdere professionalità già formate che sono state negli anni indispensabili per garantire sevizi specifici al comune e alla cittadinanza».

«Come organizzazione sindacale – afferma Mazzeo – chiediamo nuovamente un incontro al sindaco Enrico Trantino, all’assessore al personale Viviana Lombardo, all’assessore alle partecipate Giuseppe Marletta affinché si possa trovare una possibile soluzione per questi lavoratori che rappresentano una risorsa preziosa, in quanto negli anni, con il proprio lavoro hanno dimostrato di essere indispensabili per l’intera comunità».

Inoltre Mazzeo fa presente «che la cooperativa Sims, aggiudicandosi l’appalto, avrebbe dovuto garantire l’occupazione a chi aveva già prestato servizio, in quanto il bando aveva una clausola di salvaguardia della quale la direzione della Sims stessa ha tenuto conto solo per una parte di personale. In più sarebbe opportuno che si faccia chiarezza anche sul ricorso che la Sims ha vinto dopo essere arrivata terza nel bando di gara».

«In ultimo – afferma Mazzeo – sarebbe opportuno si possa arrivare ad una soluzione definitiva senza che si faccia più ricorso alle cooperative».

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