E’ tornata agli splendori originari la statua della dea Cerere, con la fontana monumentale, nota anche Tapallara dô Buŗgu (dea Pallade del Borgo), in piazza Cavour.
L’opera per tanti anni trascurata, scolpita nel 1757 dallo scultore catanese Giuseppe Orlando, è stata rigenerata dall’Amministrazione Comunale a seguito dei lavori di restauro che le hanno restituito i colori dell’epoca della sua realizzazione.
“Questo restauro della fontana con la statua di Cerere -ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Sergio Parisi, presente alla riconsegna del sito segnalato in tutte le guide turistiche della città – si pone in continuità con gli altri interventi di riqualificazione realizzati dalla giunta del sindaco Trantino su altri monumenti di richiamo turistico. Tra questi il monumento a Bellini di piazza Stesicoro, la fontana dei sette canali della Pescheria, la fontana e la pavimentazione dell’elefante di piazza Duomo, la Porta Ferdinandea del Fortino e lo stesso Palazzo degli Elefanti, i cui cantieri sono in avanzata fase di compimento”.
In più punti danneggiata dall’usura del tempo e da atti vandalici, la scultura settecentesca è stata restaurata da operatori esperti che l’hanno riportata ai colori e alle proiezioni naturali.
Nel basamento monumentale di marmo di Taormina sono stati anche sostituiti i ciottoli mancanti e rimesso a nuovo l’impianto idraulico.
Alla riconsegna del monumento alla città insieme con l’assessore Parisi hanno partecipato anche i consiglieri comunali Erika Bonaccorsi Campisi, Magni, Miraglia e alcuni consiglieri circoscrizionali, la presidente del III Municipio Maria Spampinato e il direttore dei lavori pubblici comunali Fabio Finocchiaro.
Gli interventi di restauro sono stati diretti da Giovanni Calvagno dell’assessorato comunale ai lavori pubblici con Salvo Persano responsabile unico del procedimento e finanziati coi proventi della tassa di soggiorno.