CATANIA – Isole, il tema scelto in questa sesta edizione ci ha condotto alla scoperta di mondi affascinanti fatti di parole, incontro e confronto, un viaggio durato cinque giorni che, anche quest’anno, ha avuto come obiettivo quello di diffondere cultura e far avvicinare tanti appassionati e curiosi ai libri e alla lettura, grazie al Festival.
Il presidente Cirino Cristaldi in chiusura ha affermato: “anno dopo anno sono sempre più convinto del lavoro svolto. Etnabook sta crescendo, tanto abbiamo fatto e molti sono ancora i progetti che vogliamo realizzare. Il nostro è un continuo evolversi per offrire alla città un Festival attento e coinvolgente”.
Etnabook negli anni ha abbracciato l’hinterland etneo, unendo il cuore di Catania ai Comuni limitrofi, proponendo diversi appuntamenti.
Oltre agli incontri al Palazzo della Cultura di Catania, roccaforte del festival, ci sono stati quelli all’Expo Pedara, coordinati egregiamente da Simona Zagarella e Mario Cunsolo del Circolo Letterario Pennagramma.
Appuntamenti a cui il pubblico ha sempre risposto con entusiasmo, così come lo showcooking di Rita Monforte svoltosi nello spazio eventi del Centro Commerciale Katanè, che ha aperto la prima giornata del festival.
Emozionanti sono stanti anche gli incontri della rassegna EtnaKids, curata da Claudia Santonocito per il pubblico dei giovani lettori, con incontri e laboratori che coinvolgono i piccoli facendoli avvicinare al mondo dei libri. All’interno della rassegna hanno partecipato l’illustratore Alessandro Filetti, il progetto FiabaLeo “Storie per sognare” del Distretto Leo 108 YB, lo scrittore Stefano Tofani e infine la scrittrice Silvia Buda.
Tra gli incontri più coinvolgenti di Etnabook 2024, ricordiamo la presentazione di Livio Mario Cortese e i Cacciatori di rete fantasma gruppo di volontari che puliscono i fondali marini e ci hanno condotto tra i segreti degli abissi. L’evento speciale Senzatomica curato da Sara Adorno e i componenti del movimento nazionale contro la violenza e le guerre, gli incontri con Sara Rattaro, Fabrizio Biasin e Sandro Bonvissuto e poi ancora la presentazione di Francesco Grasso, noto come Franchina e il suo libro su San Berillo, la storia di uno tra i quartieri più antichi di Catania. L’avventura di uMani, l’installazione del giornalista Flavio Pagano e il suo libro Un milione di giorni, raccontata dallo stesso Pagano insieme ad Alessandro Cecchi Paone e Marco Pitrella. Infine l’evento del giornalista Giuseppe Bascietto, organizzato da Edonè e dall’editore Gaetano Sanfilippo, che ha concluso questa sesta edizione di Etnabook.
Non sono mancati in questa edizione i Premi Etnabook attribuiti a personalità che si sono distinte in campo culturale e letterario, consegnati al giornalista Fabrizio Biasin, allo scrittore Sandro Bonvissuto, al professor Marco Pappalardo e agli attori Danilo Arena e Carmelo Caccamo. Il Premio CineMigrare è stato consegnato al giornalista Flavio Pagano insieme ad un altro riconoscimento speciale il Premio Giovani Vulcani.
Non è mancato, anche in questa edizione, il Premio Letto Riletto Recensito che il presidente del comitato scientifico Massimo Salvatore Fazio ha attribuito a Sal Costa, Vladimir Di Prima e Livio Mario Cortese de i Cacciatori di Rete Fantasma.
Etnabook diventa anno dopo anno un festival di riferimento per la cultura italiana, questo accade grazie all’impegno della giovane direzione organizzativa e di tutte le maestranze fatte di professionisti, tecnici e volontari che lavorano incessantemente per realizzare un Festival di qualità e alla portata di tutti.
Ringraziamo tutti i partner, gli sponsor e l’Università di Catania, che hanno collaborato con il Festival e anche i sindaci e gli assessori dei Comuni di Catania, Gravina di Catania, Pedara per averci supportato.