Le ricadute sul personale della fusione per incorporazione di Banca Popolare Sant’Angelo nella Banca Agricola Popolare di Ragusa saranno al centro, l’1 ottobre, del negoziato con i sindacati, inaugurato lo scorso 9 settembre. Lo ricorda in una nota la Fisac Cgil Sicilia insieme alla Fisac nazionale e alla delegazione trattante Bpsa-Bapr. La Fisac chiede che “adesso la discussione si sposti sulle ricadute del progetto sul personale”. I temi che la Fisac, con la segretaria siciliana Mimma Argurio e Salvo Grasso del dipartimento contrattuale della Fisac nazionale, sottolinea come “prioritari e fondamentali della trattativa sindacale sono il mantenimento dei livelli occupazionali, il mantenimento delle strutture centrali a Ragusa, Palermo e Licata, delle lavorazioni specializzate e della rete commerciale attualmente presente sul territorio siciliano”. La Fisac solleva anche il tema dei possibili impatti su mobilità professionale e territoriale di lavoratrici e lavoratori e aggiunge: “Un progetto così ambizioso, che punta a fare nascere la più grossa banca popolare del sud – sottolineano Argurio e Grasso – non può prescindere da un piano di assunzioni di giovani e donne, che deve diventare uno degli aspetti fondamentali e qualificanti del negoziato, così come da un piano di formazione e riqualificazione di tutto il personale”.
Banche, la Fisac Cgil Sicilia si esprime sulla fusione tra Bpsa-Bapr. Dall’1 ottobre al via la nuova trattativa
Banche: fusione Bpsa-Bapr, Fisac Cgil: "Ora l'attenzione si sposti sui lavoratori, sulle ricadute del progetto sul personale e su un piano di nuove assunzioni e di formazione. Dopo la fusione per incorporazione, l'1 ottobre riprende la trattativa sindacati-azienda"
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