Palermo, 3 set – Lo stato dell’industria in Sicilia e le prospettive date dalla transizione ecologica ed energetica. E in questo ambito il lavoro dei metalmeccanici col contratto da rinnovare e i timori aperti dalla mancanza di politiche industriali nazionali e della regione e dalle ricadute negative dell’autonomia differenziata sull’economia siciliana e su diritti essenziali come quelli alla salute e all’istruzione. Si parlerà di questo mercoledì 11 settembre nel corso dell’assemblea generale della Fiom Cgil Sicilia, che si terrà, congiuntamente all’assemblea generale delle Fiom territoriali, a partire dalle 10 a Palermo nella sede della Cgil regionale (via Bernabei 22) e che vedrà la partecipazione del segretario generale nazionale Fiom Michele De Palma. Al centro del dibattito l’iniziativa del sindacato dei metalmeccanici per il rilancio dell’industria in epoca di transizione ecologica, per il rinnovo del contratto nazionale e a difesa della sanità pubblica e della scuola pubblica. L’intervento introduttivo sarà svolto dal segretario generale della Fiom Sicilia, Francesco Foti, seguiranno gli interventi di delegati delle fabbriche metalmeccaniche, dei segretari delle Fiom provinciali, di rappresentanti della Fp Cgil e della Flc Cgil, del segretario della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, e di Roberta Farruggia, esponente degli ambulatori popolari. Infine, le conclusioni di Michele De Palma.
Fiom Sicilia, l’11 settembre assemblea generale con la partecipazione del segretario nazionale Michele De Palma
Metalmeccanici: mercoledì 11 settembre assemblea generale della Fiom Cgil Sicilia con il segretario generale nazionale Michele De Palma. Al centro del dibattito contratto, politiche industriali, transizione ecologica, ricadute dell’autonomia differenziata
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