Ex Blutec, garantito il futuro di tutti i dipendenti. Schifani: «Oggi per Termini Imerese comincia una nuova era»

APERTURA-HASHTAG-SICILIA-NEWS-NOTIZIE-GIORNALE-ONLINE-OGGI-NOTIZIA-DEL-GIORNO-REDAZIONE - EX BLUTEC - TERMINI IMERESE - Ugl Metalmeccanici Sicilia - ANGELO MAZZEO
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“Questo era l’ultimo tassello che mancava del progetto di rinascita del sito industriale di Termini Imerese: un provvedimento che avevamo concordato col presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, che ringrazio. Dopo oltre un decennio di cassa integrazione abbiamo trovato la soluzione per tornare a fare di quel luogo un centro di propulsione industriale, un centro produttivo: ora tutti i lavoratori avranno una soluzione”.

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Lo ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine del suo incontro al Mimit con il presidente di Confindustria Orsini, commentando l’approvazione da parte della Giunta regionale siciliana della riprogrammazione del Piano per l’occupabilità che destina 30 milioni del Fondo Sociale Europeo per la chiusura della vertenza attraverso misure di politica attiva e di accompagnamento all’esodo.

“Molti torneranno al lavoro, come loro auspicavano; altri, grazie al provvedimento della Giunta regionale siciliana, potranno usufruire dell’isopensione. Nessuno quindi resterà indietro. Questo è il modello che stiamo portando avanti per il nostro Paese: in 20 mesi non c’è stata una sola crisi che, giunta in questo dicastero, non abbia avuto una soluzione industriale e la salvaguardia dei livelli occupazionali”, ha infine aggiunto il Ministro.

«Con questo provvedimento chiudiamo definitivamente una storia carica di incertezze per i lavoratori dello stabilimento ex Blutec e per le loro famiglie che non vivranno più con lo spettro della disoccupazione e della precarietà. Accompagneremo al prepensionamento chi non sarà assunto dal gruppo Pelligra, scongiurando il rischio di un licenziamento collettivo. Nessuno sarà abbandonato a se stesso, come è stato fatto per troppo tempo, oggi comincia una nuova era per Termini Imerese». Commenta, invece, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.

La soluzione individuata, e condivisa da tutte le parti coinvolte, prevede il ricorso all’isopensione per i 183  lavoratori che il piano industriale del gruppo Pelligra, aggiudicatario del bando per la riconversione dello stabilimento, considera “in eccedenza”, mentre i restanti 350 saranno assunti con l’impegno della Regione a supportare la loro riqualificazione.

«Sono convinto che il sostegno alle imprese e all’occupazione siano gli strumenti di crescita e sviluppo di cui la Sicilia ha bisogno e, non a caso – aggiunge Schifani – sono i pilastri delle politica economica del mio governo. Sono abituato a lavorare in silenzio, lontano da riflettori e clamori, con spirito di abnegazione fino al raggiungimento dell’obiettivo. Oggi possiamo dire di avere invertito la rotta: abbiamo trovato l’area industriale di Termini Imerese abbandonata a se stessa, sommersa da false promesse e da prospettive di degrado, abbiamo lavorato per trovare una soluzione vera e adesso, finalmente, c’è un gruppo industriale intenzionato a rilanciare il sito stimolando la crescita economica dell’intera area e, risultato altrettanto importante, abbiamo garantito un futuro a tutti i lavoratori. Impegno e strategie per lo sviluppo della nostra Isola: questa è la cifra del governo che ho l’onore di guidare».

«Voglio ringraziare – conclude il presidente della Regione Siciliana – il ministro Adolfo Urso per la sensibilità e l’impegno che ha profuso per la risoluzione di questa vicenda a nostro fianco, e, ovviamente, anche l’assessore Edy Tamajo per il lavoro costante e continuo nel corso di questi mesi per il rilancio del sito industriale e l’assessore Albano per avere individuato la soluzione a garanzia dei lavoratori rimasti esclusi dal nuovo piano industriale».

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