Catania, Faggiano: “Attaccanti? Stiamo valutando tanti aspetti. Chiricò? Chi è in uscita lo sa…”

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Il Catania nella giornata di ieri ha concluso l’ultimo allenamento congiunto contro il Pineto, incontro concluso 0-0 dopo 70 minuti. Al termine del test ha parlato ai microfoni di City Zone il Direttore Sportivo Daniele Faggiano che ha fatto il punto sul ritiro di Assisi, sulle aspettative e sul mercato in entrata e in uscita.

Faggiano: “Bilancio del ritiro di Assisi positivo. Abbiamo messo forza nelle gambe”

Daniele Faggiano, al termine dell’ultimo allenamento congiunto contro il Pineto al “Degli Ulivi” di Assisi, fa il punto sulla situazione del Catania ai microfoni di City Zone. Il DS rossazzurro in primis trae un bilancio su queste tre settimane di ritiro agli ordini di Domenico Toscano: “Bilancio del ritiro? Positivo. – ribadisce il dirigente dei siciliani – Essendo in tanti è normale che ci aspettavamo qualcosa in più a livello tattico però abbiamo fatto necessità virtù. Toscano con il suo staff è stato bravo e comprensivo perché i contratti e gli accordi collettivi vigenti vanno rispettati. In questo ritiro stiamo mettendo forza nelle gambe, è normale che adesso si soffre per caldo e stanchezza, però ci ritroveremo dopo. L’unica cosa è che noi vorremmo avere una squadra lineare con meno cali possibili.

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Tutti stanno cercando gli attaccanti, non vedo tutte queste goleade. A me onestamente non fa paura questo aspetto. Ho visto solo pochi minuti del test contro il Pineto però ho visto Toscano, Lodi e gli altri dirigenti soddisfatti. Sono stati colpiti pali e traverse, ma conta molto il fraseggio che è stato importante”.

“Sturaro giocatore ritrovato. Dispiace per le critiche, siamo attenti sulla costruzione della squadra”

Faggiano nell’intervista prosegue parlando soprattutto di calciomercato in entrata e in uscita del suo Catania: “Non c’è solo Castellini al centro del progetto tecnico, ma anche tutti gli altri 23 della lista che faremo. Dispiace per il critiche perché sento dire che prendiamo i vecchi o i giovani. Per come lavoro io, preferisco avere una rosa ampia a giugno per poi sfoltirla se ce ne dovesse essere bisogno. Nel frattempo, però, prenderò un giocatore anche in età avanzata perché mi può fare da chioccia anche agli altri dentro e fuori dal campo. Catania è una città ambiziosa e che ha voglia di riemergere e quindi dobbiamo stare attenti nella costruzione della squadra. Se prendo un calciatore avanti con l’età anagrafica è proprio per questo motivo, verranno con contratti non faraonici e non a lunga scadenza. Le polemiche non mi piacciono tanto per farle. Sono scelte di cui mi prendo la responsabilità”.

Poi Faggiano prosegue su Chiricò e Sturaro, due elementi di questo ritiro ad Assisi: “Chiricò? Chi è in uscita lo sa. Non mi piace parlare del singolo ma allo stesso tempo tutti sono a disposizione. Ci potrebbe stare che in Coppa Italia o nelle prossime partite possano giocare per mettersi in mostra. Il capitano lo sceglierà il mister. Sul campo non entro nel merito, sono scelte che si fanno nello spogliatoio. Sturaro è un giocatore che il Catania non lo ha conosciuto. Veniva da mesi fermo ed è stato infortunato. Lo reputo un nuovo acquisto che vuole fare bene. Gomez, Redan e Lescano? Non mi piace rispondere a queste domande. Nessuno è una priorità ma tutti sono una priorità. Stiamo facendo delle valutazioni su tanti aspetti e non solo sui gol fatti, ma anche valutazioni economiche e di adattamento al gioco di Toscano. Perché il mister devo cercare di farlo lavorare al meglio possibile. Cosa manca? Il giusto. Però se mancano le uscite non possiamo avere tanti tesserati.

Catania, Faggiano: “I tifosi devono starci vicini. Vorrei sapere quanti abbonamenti ci siano stati…”

In chiusura dell’intervista ai colleghi di City Zone Daniele Faggiano ci tiene a mandare un messaggio ai tifosi rossazzurri: I tifosi devono starci vicini. È stato bello vedere qui ad Assisi tanti tifosi con le famiglie e venire in una cittadina lontana dal mare. La squadra e io siamo contenti perché ci hanno dato una responsabilità in più. Il Cibali pesa, io sono consapevole che pure per me lo è. Non chiedo quanti abbonamenti ci siano stati, ma vorrei saperlo perché mi da una carica in più”.

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