Metropolitana di Catania: verso l’aeroporto e oltre… cosa manca per poterla estendere? – L’Intervista

APERTURA-HASHTAG-SICILIA-NEWS-NOTIZIE-GIORNALE-ONLINE-OGGI-NOTIZIA-DEL-GIORNO-REDAZIONE - METROPOLITANA DI CATANIA - FRANCESCO RUSSO - L'INTERVISTA - INFRASTRUTTURE - METROPOLITANA
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Proseguono gli appuntamenti con la nostra rubrica “L’Intervista”, il format grazie al quale abbiamo modo di interagire con alcune personalità d’interesse appartenenti ai settori più disparati.

Ospite del nostro appuntamento di questa sera è il professor Francesco Russo, docente in Ingegneria dei Trasporti all’Università di Reggio Calabria; e già assessore regionale ai Trasporti e vicepresidente della Regione Calabria.

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Il prof. Russo aveva già partecipato qualche tempo fa alle nostre trasmissioni in due diverse occasioni, la prima per parlare dello stato delle infrastrutture della nostra regione, e la seconda per analizzare il tema della ZES Unica e delle sue ripercussioni sul Mezzogiorno.

Nel nostro incontro di questa sera siamo chiaramente sempre rimasti nell’ambito delle sue competenze di esperto nel settore della mobilità urbana e delle infrastrutture, e abbiamo avuto modo di approfondire alcune importanti tematiche legate alla Metropolitana di Catania.

In prima istanza abbiamo sottolineato come la rete ferroviaria sotterranea della città – nata storicamente come un’evoluzione della preesistente Circum Etnea – abbia già risolto alcuni problemi legati al traffico e alla qualità dell’aria, ma come al tempo stesso manchino ancora degli importantissimi passi avanti da fare per migliorare ulteriormente la qualità della vita dei cittadini che potrebbero usufruirne.

Nello specifico oltre all’apertura ormai prossima di una fermata a Monte Po prevista per lunedì prossimo, 22 luglio 2024, e dei ventilati progetti per far arrivare la linea a Misterbianco e Paternò, il professore Russo caldeggia anche la creazione delle fermate della Metro all’Aeroporto, alla Zona Industriale di Catania – presso la quale, come ricordato, lavorano circa 10mila addetti – e all’Oasi del Simeto – importante area di rilevanza turistica ed ambientale.

Inoltre il prof. Russo ha suggerito la possibilità di creare una stazione di interscambio nei pressi della tangenziale, in modo tale da facilitare l’accesso alla metropolitana dalla zona sud, agevolando coloro che arrivano a Catania dalle aree di Lentini, Augusta e Siracusa.

Ma cosa si oppone alla realizzazione di queste proposte e di queste idee che possono affacciarsi alla mente per migliorare la metropolitana e le infrastrutture del nostro territorio? Come approfondito nel corso della nostra chiacchierata odierna le sfide tecniche, finanziarie e burocratiche legate alla realizzazione pratica di queste proposte non sembrano affatto insormontabili…

E allora dove sta “l’inghippo”? Chi ha in mano il ruolo di pianificazione dei progetti che riguardano la Metropolitana? Lo scopriremo, insieme a tutte le altre questioni già accennate, nella nostra intervista di questa sera. Non ci resta che darvi appuntamento alle ore 20.00 con la nostra prima visione trasmessa sulla nostra pagina Facebook, sul nostro canale Youtube, e sui nostri altri canali social. Non mancate!

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