Osservatorio incidenti sul lavoro, Cisl: «La convocazione in prefettura rappresenta una risposta alle nostre richieste» 

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Si terrà proprio questa mattina, giovedì 18 luglio, alle 10.30, in Prefettura, su convocazione del Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, la riunione costitutiva dell’Osservatorio provinciale in materia di incidenti sul lavoro. Sono stati convocati i rappresentanti di tutte le Forze dell’Ordine, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, delle associazioni datoriali, dell’Inail, dell’Inps, dell’Ispettorato del lavoro, del Centro per l’impiego, dell’Ispettorato Foreste, dell’Arpa e i presidenti degli ordini professionali e degli enti paritetici.

«È con grande soddisfazione che riceviamo la convocazione del Prefetto – afferma Maurizio Attanasio, segretario generale della Cisl di Catania – che rappresenta anche la risposta a una precisa richiesta della Cisl avanzata, rispettivamente il 20 giugno in occasione della riunione dell’Organismo Provinciale di Coordinamento in materia di Salute e sicurezza promossa dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASP di Catania e durante i lavori del consiglio generale provinciale dello scorso 28 giugno sulle questioni, ormai non procrastinabili, legate a salute e sicurezza nei luoghi del lavoro, dai cantieri, ai campi agricoli, ai pronto soccorso ospedalieri».

«La riunione cade proprio in un frangente particolare – sottolinea Attanasio –  e cioè l’emanazione, avvenuta proprio ieri, dell’Ordinanza n. 1 del 17 luglio 2024 del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, contingibile e urgente in materia di igiene e sanità pubblica, ai sensi dell’articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, voluta fortemente dalla Cisl e dalle sue Federazioni di categorie in cui vengono date disposizioni per le attività lavorative nei settori agricolo e florovivaistico, edile e affini, in condizione di esposizione prolungata al caldo».

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«È un intervento regionale che la Cisl ha più volte sollecitato – ricorda il segretario della Cisl etnea – per definire concretamente le misure da adottare per mitigare il “rischio calore” e lo stress termico nei cantieri all’aperto, nei campi e ovunque le temperature di questi giorni, che andranno ad aumentare, mettano a serio rischio la salute dei lavoratori. Ricordiamo che esistono norme nazionali, regionali ed europee che mirano a salvaguardare i lavoratori sottoposti a temperature eccessive nel corso della loro attività, ivi compresi ammortizzatori sociali e integrazioni degli enti bilaterali di settore». 

«Siamo convinti – aggiunge – che il dialogo e il confronto costante produrrà anche quel “decalogo procedurale” necessario a fronteggiare il drammatico e altrettanto pericoloso per la salute e la sicurezza del personale sanitario, fenomeno delle aggressioni nei luoghi del primo soccorso pubblico».  

Attanasio, poi, conclude: «Il nostro auspicio è che l’Osservatorio che si costituisce oggi, socializzando i dati su fenomeni accaduti nella nostra provincia, sia uno strumento e un’opportunità in più per pianificare strategie condivise, sindacali e datoriali, per presidiare, in modo strutturale, il contrasto agli infortuni sui luoghi di lavoro, insieme alle malattie professionali, che come dimostrano i dati dell’INAIL sono in evidente crescita anche nella nostra provincia, nell’ottica più ampia e complessiva del benessere delle lavoratrici e dei lavoratori.

E soprattutto che permetta di affrontare, tutti insieme e con immediatezza, una delle questioni cogenti come le morti sui luoghi di lavoro e di come arrestare concretamente questa interminabile scia di sangue che produce ogni anno un numero impressionante di vittime».

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