E’ tutto pronto a Serradifalco (Caltanissetta) per la sesta edizione di Performare Festival che prenderà il via martedì 2 luglio e si concluderà sabato 13 luglio. L’evento promuove la danza contemporanea e la ricerca artistica, con una ricca programmazione composta da spettacoli, performance, residenze creative, workshop e incontri di approfondimento
Il Festival, promosso dall’Associazione IN ARTE, con il riconoscimento del Ministero della Cultura, ha la direzione artistica di Simona Miraglia e Amalia Borsellino del Collettivo SicilyMade e, negli anni, hanno rafforzato la preziosa collaborazione con il Comune di Serradifalco che garantisce l’utilizzo dei luoghi comunali della cultura e degli spazi urbani. La manifestazione si avvale, inoltre, del patrocinio dell’Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana, del sostegno della Fondazione Sicana – SICILBANCA e diversi privati che contribuiscono alla crescita del Festival.
Il tema scelto per la sesta edizione di PF2024 è Allunaggio e, secondo le intenzioni della direzione artistica, rappresenta un atterraggio sull’oggetto “celeste” della ricerca contemporanea, che farà diventare per ben dodici giorni il territorio di Serradifalco un grande palcoscenico per artisti e compagnie provenienti dall’estero e da tutta Italia.
Nei giorni scorsi si è anche svolta un’anteprima dell’evento, con tre spettacoli realizzati in collaborazione con Scenario Pubblico – Centro di Rilevante Interesse Nazionale per la Danza.
Questo il dettaglio degli appuntamenti in programma la prima settimana di Performare Festival:
Nella giornata inaugurale di martedì 2 luglio vedrà in scena alle 19.00 al Parco delle Rimembranze Αλς – Forme Di Vita di Chiara Marolla e Cinzia Sità (produzione Ass. Sosta Palmizi): Il cuore di questo progetto nasce dal desiderio di poter fare di ogni luogo un teatro; nasce dall’intuizione di un personaggio ambiguo, arcaico o ancestrale, che danza per sfumare e far incontrare i contorni delle nostre visioni, dei nostri sogni e bisogni. È dagli incontri fatti in strada durante una prima sperimentazione in fase pandemica, e soprattutto dalle domande ricevute dai bambini incuriositi, che è nato Aλς, personaggio ambiguo e multiforme, dotato di una maschera e di oggetti di lavoro, al valico tra essere umano, vegetale o animale, essere familiare o inimmaginabile.
Alle 21.00 il Piazzale del Teatro Comunale A. De Curtis ospiterà il regista e drammaturgo messinese Nello Calabrò per un incontro dal titolo Là dove la Danza si manifesta. Un personale viaggio, al di fuori del genere musical, tra cinema e danza per raccontare come registi, sceneggiatori, attori, direttori della fotografia, hanno raccontato la danza e con la danza.
Mercoledì 3 luglio nel Piazzale del Teatro Comunale A. De Curtis alle 21.00 andrà in scena Se le api sono poche con la coreografia e regia di Emilia Guarino e le musiche di Angelo Sicurella. Danzano Federica Aloisio, Gaia Calì, Bruna Di Figlia, Ludovica Messina (produzione Diaria/Babel).
Questo spettacolo è uno spazio potenziale, una terza area in cui ogni persona è presente con tutta se stessa, corpo, percezione, pensiero, sentimenti, azione, simbolo. La creatività è un impegno esistenziale che inventa il mondo, lo partorisce, lo trasforma. Se le api sono poche parla di reciprocità nella relazione pedagogica, di saperi e idee che si incontrano e generano stupore. Volumi essenziali (ac)cadono in uno spazio in cui si giocano forze e direzioni, che si attraggono e si respingono in un equilibrio dinamico fondato su contrasti volumetrici, spaziali e ritmici risolti in un’unità plurale animata di organismi che cambiano forma incessantemente senza mai ripetersi uguali.
Il giorno successivo, giovedì 4 luglio alle 19.30, Villa dei Minatori ospiterà la pluripremiata performance site specific A corpo libero di e con Silvia Gribaudi (produzione Associazione Culturale Zebra): un lavoro che ironizza sulla condizione femminile a partire dalla gioiosa fluidità del corpo, esplorando da un punto di vista drammaturgico un tempo di inadeguatezza, un tempo di onnipotenza e un tempo di accettazione in una contaminazione di tecniche espressive. Un corpo che danza che occupa spazi pieni e vuoti, che si relaziona con le sue curve e le sue “parti molli”. L’imperfezione diventa normalità, la propria fisicità come superficie di un mondo interiore. Uno spettacolo dissacrante portato in spazi urbani, grido di rivolta di una donna che cerca la libertà.
Alle 21.00 nella Chiesa Immacolata Concezione è in programma il concerto Lo splendore del Baroccocon Pietro Narese (tromba), Carmelo Mantione (organo), in collaborazione con Associazione Musicale Etnea ETS: una esibizione nella quale il suono brillante della tromba si lega ai colori unici dell’organo con musica di Marcello, Martini, Zipoli, Clarke, J.S. Bach, Charpentier e Händel.
Venerdì 5 luglio nel Piazzale del Teatro Comunale A. De Curtis alle 21:00 vedrà in scena Viva la Mamma che ha la coreografia, drammaturgia e danza di Gioia Morisco (Produzione Scenario Pubblico Centro di Rilevante Interesse Nazionale) che regalerà un viaggio nel femminile e nei misteri della creazione in forma di assolo danzato. Attraverso il movimento la performer indaga la delicata e al tempo stesso stravolgente avventura del diventare madre. Tra picchi di euforia, dinamismo e momenti di flemmatica lentezza, sono tradotte in movimento le difficoltà quotidiane e universali con cui si confronta una giovane madre. Il suo corpo accoglie, nutre e protegge la nuova creatura, lei ricerca un suo spazio e impara come “sopravvivere” alla nuova condizione.
A seguire, alle 21.30, sarà la volta di Billi di e con Nicola Simone Cisternino (produzione Twain Centro di Produzione Danza e co-produzione Movimento Danza – Organismo di Promozione Nazionale): la prima tappa creativa di un nuovo percorso di creazione coreografica sull’archetipo del Re, primo ed ultimo tra gli uomini, icona e soglia ontologica tra l’oltre, l’intuibile (divino, infernale che sia) ed il terreno, il sensibile. Tra le prime icone che ispirano questo processo, Elvis emblema del Rockabilly. Amplificando il contesto di spettacolarità il performer come polo di “attrazione” volge a una trasformazione alchemica, la carne trasmuta in calore, elettricità e magnetismo in una nuova composizione come corpo seduttivo, seducente, mutevole e vivo. Con la partecipazione degli allievi del Liceo Coreutico R. Settimo di Caltanissetta e i partecipanti al workshop in residenza.
Sabato 6 luglio il Piazzale Teatro Comunale A. De Curtis alle 21:00 ospiterà la replica della performance di Silvia Gribaudi A corpo libero. A seguire, andrà in scena Striptease (produzioneAss. Cult. Piazzato Bianco e Zebra) di Claudio Cremonesi e Silvia Gribaudi con protagonista lo stesso Cremonesi: spettacolo di circo e danza che vede in scena l’attore, clown, giocoliere, equilibrista Cremonesi porsi domande e riflessioni sul valore poetico dello spogliarsi e del lasciar andare a partire da esercizi che si susseguono come in uno spogliarello.
Nella giornata di domenica 7 luglio è in programma al Teatro Comunale A. De Curtis dalle 16.30 alle 18.30 il dibattito su danza, territorio e buone pratiche Tra terra e luna: per un’e(ste)tica del margine a cura di Simona Scattina (Università di Catania); un’occasione di incontro e riflessione sul tema della marginalità e del ruolo che essa ha nella creazione artistica. L’incontro sarà un’opportunità per immaginare insieme nuove prospettive future nei territori decentrati. Interverrannola ricercatrice di estetica Ivana Anna Randazzo, Eros Di Prima architetto e fondatore dell’associazione culturale Creative Space, Andrea Burrafato direttore artistico di Scenica Festival, Andrea Bartoli fondatore di Farm Cultural Park ed Emanuela Serra performer e coreografaBalletto Civile.
Nel corso dell’incontro si svolgerà la proiezione di una selezione di film a cura di COORPI e del Contest internazionale di videodanza La danza in 1 minuto.
Alle 19.30 il Vicolo Cordova, nell’ambito della sezione Paesaggio e Comunità di Performare Project propone la prima nazionale Chef D’œuvre (produzione Cie MF | Maxime & Francesco) che ha la regia, coreografia e interpretazione di Francesco Colaleo e Maxime Freixas: una performance che desidera favorire un dialogo permeabile tra l’arte della cucina e quella della danza. La Compagnie MF dialogherà con la comunità di Serradifalco, attuando un percorso di ricerca coreografica con il fine di creare un vocabolario inedito tra la nouvelle cousine francese e i sapori di Sicilia. Un focus storico culturale con gli usi e i costumi della tradizione culinaria dei due paesi, l’atto performativo diviene multisensoriale e si fa veicolo interpretativo tra gesto quotidiano e gesto qualificato. Una sorta di viaggio a Km 0 per tutti coloro che prenderanno parte all’evento.
Alle 22.00 il Clichè ospiterà lo spettacolo Loose Dogs di e con Emanuela Serra/Balletto Civile: un coraggioso esperimento che lega a doppio filo la ricerca drammaturgica e il teatro fisico, questa performance è un atto poetico dedicato a chi dice no, un lavoro che unisce la slam poetry a una ricerca sull’azione danzata e la scomposizione fisica. La scrittura autoriale di Emanuela Serra genera un fiume di parole asciutte e lucide: nel cavalcare la parola, l’immaginario si fa strada attraverso il corpo, che in scena incarna una necessità espressiva in costante equilibrio tra emozione e tecnica.