Palermo. Al Teatro Agricantus quattro serate dedicate alle “Musiche del Mediterraneo”

Una full immersion nelle atmosfere del Mare Nostrum: dal 23 al 27 giugno la rassegna organizzata dal direttore artistico Vito Meccio in sinergia con l'Associazione Formedonda e curata da Mario Crispi propone quattro progetti artistici e le loro più recenti produzioni discografiche. Il via domenica con “Persephone” di Luigi Cinque, Stefano Saletti e Urna Chahar-Tugchi

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Una full immersion nelle atmosfere del Mare Nostrum. Al Teatro Agricantus di Palermo diretto da Vito Meccio torna l’appuntamento con “Musiche Mediterranee”, la rassegna musicale organizzata in sinergia con l’Associazione culturale Formedonda di Palermo grazie al contributo del Fondo Imaie, che dal 23 al  27 giugno propone uno spaccato delle realtà più significative del panorama musicale siciliano e della sua dimensione mediterranea.Curata dal poliedrico musicista Mario Crispi, la rassegna mette insieme quattro progetti artistici accompagnati da ospiti speciali, che proporranno live le loro più recenti produzioni discografiche.

Si parte domenica 23 giugno alle ore 21 con la presentazione di Persephone progetto di tre artisti che hanno fatto della capacità di esplorare linguaggi e mondi differenti il loro tratto distintivo: Luigi Cinque, Stefano Saletti e Urna Chahar-Tugchi.

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Persephone, divinità femminile per eccellenza, è un disco (Materiali Sonori, 2023) che attraversa i mari e le steppe, che porta a viaggiare dalla MittleEuropa al nostro Sud, all’Africa, agli echi del minimalismo, all’Oriente. Persephone si racconta con i suoni e le voci di Cinque e Saletti e il commento vocale di una delle più straordinarie e riconosciute voci della world music e del contemporaneo: Urna Chahar-Tugchi, artista mongola e al contempo cittadina del mondo, avendo vissuto tra Germania, UK, Egitto, Francia.

Persefone, uno dei miti fondanti del Mediterraneo, diventa il concept del disco e di un lavoro d’insieme sacro e altamente coinvolgente: i tanti strumenti a corde della tradizione mediterranea suonati da Saletti si uniscono ai fiati e tastiere e live electronics di Cinque in un gioco di rimandi a temi tradizionali e improvvisazioni, interagendo con le melodie di Urna in un processo di composizione in tempo reale.
On stage: Luigi Cinque (voce canto e cuntu; clarinetti; sax soprano; yamaha digital sax; pianoforte; gaida gallega; tastiere e live electronics), Stefano Saletti (bouzouki, oud, saz baglama, chitarra elettrica, krakeb, bodhran, darbouka, shaker, pianoforte , electronics, voce), Urna Chahar-Tugchi (voce)

La rassegna “Musiche Mediterranee” prosegue martedì 25 giugno con Areasud Electric Roots – Concert, progetto nato dall’incontro fra la musica del Quartetto Areasud, attivo a Catania, e il produttore e compositore palermitano Alfredo Giammanco; mercoledì 26 giugno saliranno sul palco i Mystikòs, l’ensemble palermitano che basa le sue composizioni a una dimensione mistica, arcaica, ancestrale, o comunque riferite al nutrimento dell’anima, di cui sarà ospite speciale Rosellina Guzzo. La formazione, composta da Maurizio Maiorana, Mario Crispi, Enzo Rao Camemi, Giuseppe Lomeo, Maurizio Curcio e Nino Errera, presenterà Paradeseios, ultimo lavoro discografico che testimonia la predisposizione da parte del popolo siciliano alla contaminazione e alla commistione tra etnie, storia e tradizioni.

Giovedì 27 giugno conclude la rassegna Shamal re-wind, progetto musicale ideato e diretto da Enzo Rao che presenterà VIDA. (Still blows the wind) (Formedonda, 2022), un viaggio musicale ispirato a suoni e atmosfere tra Bosforo, Balcani e Gibilterra. Per l’occasione la formazione – Enzo Rao, Giuseppe Viola, Nino Agrusa, Massimo Frasca e Maurizio Curcio – si esibirà con degli ospiti speciali: Mario Crispi ai flauti etnici, Nino Errera alle percussioni e Chiara Minaldi alla voce.

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