Domenica si inaugura a Cefalù la III mostra del Libro Antico “Percorsi di carta”: in esposizione preziosissimi volumi del ‘400 e del ‘500

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La Fondazione Mandralisca di Cefalù, presieduta dal professore Vincenzo Garbo, presenta Percorsi di carta, la III mostra del Libro Antico,che verrà inaugurata nella Pinacoteca del Museo domenica 23 giugno alle ore 18.00 (via Mandralisca, 13).

L’esposizione, curata dal professore Giuseppe Saja, responsabile delle attività culturali della Biblioteca della Fondazione, rimarrà fruibile fino al 12 gennaio 2025.

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A trent’anni dall’ultima grande esposizione di alcuni dei volumi più prestigiosi del fondo librario raccolto dal mecenate cefaludese Enrico Pirajno di Mandralisca, la Fondazione ha voluto creare un percorso espositivo che tiene conto dell’attuale programma di valorizzazione del patrimonio della Biblioteca Mandralisca.

Consultando il catalogo digitalizzato risulta che il fondo si componga di 2889 testi fra i quali 2 preziosi incunaboli, 49 cinquecentine, 89 seicentine, 394 settecentine, 592 volumi del XIX secolo sino al 1830 e 1763 volumi da quest’ultima data al 1864. 

Un patrimonio inestimabile che è al tempo stesso testimonianza degli interessi precipui del barone di Mandralisca.

Se è vero come crediamo che “i libri si parlino tra loro”, come affermava Umberto Eco, non sarà difficile per il visitatore instaurare egli stesso un intimo e personale dialogo con i volumi presenti in mostra, selezionati con l’intento di realizzare un preciso ipertesto nel quale un dettaglio, un richiamo, un’immagine rappresentano, nella loro unicità, un anello di congiunzione per la scoperta del volume successivo.

«Abbiamo cercato – sottolinea Vincenzo Garbo, presidente della Fondazione Mandralisca – di creare ponti, di stabilire rapporti sincretici, nel profondo convincimento che la Cultura non sia un accumulo di informazioni ma la capacità di creare relazioni, di comprendere la nostra epoca e di porla in relazione con le altre che l’hanno preceduta, di maturare una coscienza del sé e del tutto, oggi più che mai necessaria».

Tra i volumi esposti si potranno ammirare i due incunaboli – Silio Italico, Punica, Comm.: Petrus Marsus (Venezia, 1483) e Giovanni Climaco, Sancto Ioanne Climacho. Altramente Schala Paradisi (Venezia, 1491) – insieme a volumi dal XVI al XIX secolo, stampati dai più prestigiosi tipografi-editori italiani ed europei. 

Molti di questi sono indiscussi gioielli dell’editoria antica, piccoli universi comunicativi preziosi per il loro contenuto ma al tempo stesso unici nella bellezza squisitamente grafica. 

A tal proposito si potranno ammirare un’edizione giuntina della Divina Commedia (1529), con il commento dell’umanista Cristoforo Landino, e i Libri de piscibus marinis (1554) di Guillaume Rondelet di cui la Biblioteca Mandralisca possiede due copie, una delle quali con le xilografie dipinte a mano. 

E ancora il Museum Wormianum. Seu Historia rerum rariorum di Ole Worm, pubblicato postumo dal figlio nel 1655, vero e proprio catalogo di piante, animali, pietre, minerali, fossili raccolti e studiati dal biologo, filologo e archeologo danese nel corso della sua vita e splendidamente illustrato. 

Per non parlare del settecentesco Index testarum conchyliorum (1742) dello zoologo e botanico Niccolò Gualtieri, superbamente accompagnato dalle calcografie di Giuseppe Menabuoni e di Antonio Pazzi.

A corredo della mostra è stato realizzato un catalogo (disponibile all’acquisto al Museo) curato, nella veste grafica, dall’archeologa Maria Teresa Rondinella, vicepresidente della Fondazione Mandralisca e co-curatrice della mostra. 

Nel catalogo a prevalere su tutto sono le immagini, scelte sfogliando i testi di cui si è pensato di inserire ora la fotografia del frontespizio, ora del colophon, ora di una tavola illustrata, con tutte quelle imperfezioni tipiche dello scorrere del tempo. 

La copertina stessa, che vede la raffigurazione di un frontespizio utilizzato come cornice, è stata scelta per unire idealmente la terza edizione della mostra del libro antico con le due che l’hanno preceduta.

La mostra rimarrà fruibile fino al 12 gennaio 2025 tutti i giorni dalle ore 9.00 alle 19.00 (nei mesi di luglio e agosto tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00; nei giorni festivi di Natale e Capodanno aperture 9.00 – 13.00 e 15.00 – 19.00). 

Costo biglietti: Intero euro 8.00, Ridotto 1 euro 6.00 (tesserati associazioni convenzionate; gruppi da 10 persone in su; ragazzi 11-15 anni), Ridotto 2 euro 3.00 (gruppi scuole; bambini dai 6 ai 10 anni), Gratuito (gruppi scuole di Cefalù; residenti Cefalù).

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