Il Catania ha la testa rivolta unicamente all’immediato futuro e il patron Ross Pelligra è in città a programmare le prossime mosse della società rossazzurra. Ai microfoni del quotidiano La Sicilia, l’imprenditore italo-australiano ha parlato su Torre del Grifo e sull’ingaggio di Mimmo Toscano come nuovo allenatore.
Pelligra: “Al Catania serve un’impianto vicino alla città. Torre del Grifo ha una storia importante”
Ai microfoni del quotidiano La Sicilia ha parlato il patron del Catania Ross Pelligra, imprenditore italo-australiano che detiene il club rossazzurro dal giugno 2022. Il presidente dei siciliani ha parlato delle strutture d’allenamento e quindi sul centro sportivo Torre del Grifo Village, per la quale il prossimo 17 luglio vi sarà una nuova asta al ribasso.“Su Torre del Grifo resto sempre vigile come imprenditore. Dico come al solito la verità: al Catania serve comunque un impianto più vicino alla città, in modo che sia raggiungibile in pochi minuti.“
Pelligra prosegue sempre sull’ex centro sportivo del Calcio Catania: “Torre del Grifo ha una storia importante per quella che è stata la vita rossazzurra fino a qualche anno fa. Ecco perchè vi ripeto che osservo con curiosità imprenditoriale, sebbene le idee per sviluppare il progetto calcio siano rivolte altrove”. Inoltre, il Presidente rossazzurro ha parlato anche dell’eventualità di un possibile allargamento dei campi di Nesima: “Mi piacerebbe, è da verificare”.
“Toscano? Vuole vincere a Catania, è la persona giusta”
Ross Pelligra, sempre sul quotidiano La Sicilia, ha parlato anche della scelta di Domenico Toscano, nuovo allenatore del Catania. “Mi è sembrato davvero un uomo determinato. Le sue idee sono coincise subito con quella della società. Chiesi a Grella umanamente che persona fosse. Lui mi ha risposto di non accettare per soldi, ma per la voglia di vincere a Catania. E allora ho subito detto di prenderlo, è la persona giusta. Chi lavora nel calcio non vuole perdere. Mai. Stiamo lavorando per fare meglio. Ai tifosi dico che dobbiamo diventare una squadra sola. Tutti insieme.”
“Nei prossimi mesi compiremo dei passi importanti per la progettazione della struttura che ho in testa. – prosegue Pelligra – Sì, qualcuno può pensare che due anni sono troppi e magari per una struttura ‘entry level’ potrebbe essere così. In realtà io dico che vogliamo realizzare un’opera imponente che possa restare anche quando non ci saremo più, magari tra cento anni e di conseguenza tutti gli aspetti vanno valutati nei minimi dettagli e richiedono il giusto tempo: c’è un quadro normativo in cui collocarsi, perchè sempre dalla legge per inquadrare la fattibilità“.