Nelle giornate del 13 e del 14 giugno scorsi la Comunità di San Patrignano ha ospitato la Consulta dei Presidenti della CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa. I vertici dell’associazione datoriale hanno chiarito come la scelta di questa location abbia un profondo significato etico e formativo. Infatti sono pochi i luoghi come questo, in grado di testimoniare lo stretto legame esistente tra una comunità di ragazzi impegnati a migliorare la propria vita ed una grande associazione a servizio delle imprese come la CNA. A San Patrignano non si somministrano farmaci ma, ormai da quasi mezzo secolo, si pratica “l’artigianato-terapia”: un percorso formativo e di recupero per riportare i ragazzi alla vita.
I due giorni della Consulta dei presidenti hanno così rappresentato un momento di confronto per lo scambio di esperienze, per condividere progetti e percorsi di ogni territorio in cui si articola la CNA; ma anche un momento formativo per rafforzare la confederazione.
Ad animare la prima giornata – svoltasi giovedì 13 – sono state le diverse relazioni tenute da esimi docenti universitari. Il prof. Giuseppe Ripa si è soffermato sul tema dei bilanci delle associazioni, indicando i principali elementi economici e finanziari che vanno monitorati. A seguire il prof Michele Faioli che ha affrontato sul piano giuridico la responsabilità del legale rappresentante nelle associazioni e la personalità giuridica. Il Segretario Generale CNA, Otello Gregorini, ha svolto le conclusioni della prima giornata sottolineando che i pilastri per il buon funzionamento della Confederazione sono il rispetto rigoroso dello statuto e la solidità economica a tutti i livelli, indispensabile per realizzare gli investimenti funzionali all’attività di rappresentanza politico-sindacale e di supporto alle imprese.
Nella seconda giornata – di venerdì 14 giugno – si sono alternati sul palco oltre 50 presidenti territoriali, regionali e provinciali, per raccontare e condividere iniziative e progetti realizzati che formano il patrimonio della CNA come forza economica e sociale. Attività che spaziano dalla formazione alla transizione energetica, dall’innovazione tecnologica alla valorizzazione dei mestieri artigiani, dallo sviluppo di nuove competenze al recupero dei territori, progetti che coinvolgono spesso istituzioni nazionali, scuole e università. Numerose anche le attività di ispirazione culturale e sociale, nonché le iniziative di solidarietà concreta per alleviare le ferite delle alluvioni e delle calamità naturali.
Per quanto riguarda l’articolazione territoriale della CNA relativa alla nostra città ha preso la parola la Presidente Floriana Franceschini, che ha condiviso con tutti i presenti il progetto portato avanti da CNA Catania da diversi anni. Si tratta del corso “Legalità e imprenditoria”, organizzato in collaborazione con Ecipa Nazionale e tenuto presso l’ITI Cannizzaro di Catania.
Si compone di una serie di giornate formative erogate direttamente a scuola dai presidenti di mestiere e dai vertici della CNA cittadina, il cui obiettivo è avvicinare gli studenti al mondo del lavoro autonomo, dell’imprenditoria e dell’auto-imprenditorialità; portati avanti con tutti i valori spostati dalla grande famiglia CNA e con i criteri di legalità vigenti.
Nello specifico l’edizione di quest’anno del corso “Legalità e Imprenditoria” ha affrontato la carenza di manodopera specializzata e la lotta all’abusivismo imprenditoriale, tutto ciò con il supporto dell’Arma dei Carabinieri e dell’ASAEC, associazione antiestorsione ed antiusura che opera nel nostro territorio con la quale la CNA cittadina ha firmato un protocollo d’intesa.
Grazie a questa realtà quest’anno i ragazzi hanno potuto anche ascoltare diverse testimonianze di imprenditori vittime di estorsioni, così come interventi della Polizia Postale sui crimini cibernetici e sulle nuove modalità di truffe informatiche/telefoniche. Infine l’ultima giornata del corso è stata dedicata alla premiazione dei migliori elaborati dei ragazzi per risolvere il problema dell’abusivismo imprenditoriale secondo la loro personalissima “ricetta”.
Nelle conclusioni a questa “due giorni” dedicata alle CNA territoriali, il Presidente Nazionale, Dario Costantini, ha offerto alcune considerazioni sulle due giornate. “La prima è che la CNA c’è in tutta Italia, è presente e parla con sindaci, governatori e parlamentari a conferma della vitalità del sistema”. La seconda è che “le iniziative e i progetti presentati da presidenti regionali e territoriali mostrano che la CNA oggi è molto più comunità rispetto al passato”. Non solo, “i progetti illustrati dal territorio offrono l’opportunità di essere realizzati anche a livello nazionale”.