Scazzottatura in Parlamento e riduzione delle tasse: finisce tutto a tarallucci e vino – Così è (se vi pare) #12

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Buonasera e ben ritrovati nella rubrica di Hashtag Sicilia “Così è (se vi pare)“.

Tante sono le questioni sulle quali verrebbe la pena soffermarsi: dagli effetti che ha avuto il voto nei partiti che sono usciti bastonati dalla competizione europea, alla proposta dell’Unione europea sui dazi che si vogliono imporre sulle auto elettriche cinesi, risparmiando ovviamente quelle prodotte negli Stati Uniti.

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Andrebbe approfondita anche la stessa scazzottatura, assolutamente indegna, verificatasi l’altro ieri alla Camera dei Deputati durante la discussione sulla cosiddetta autonomia differenziata.

Considerato però che non si può parlare di tutto, questa sera approfondirò l’aspetto delle tasse, di quanto hanno pagato nel 2023 i contribuenti onesti, vale a direi cittadini che versano nelle casse dello Stato e delle istituzioni locali le tasse e le imposte dovute per legge.

Ecco, i contribuenti fedeli all’Erario nel 2023 hanno subito una pressione fiscale reale del 47,4 per cento: quasi 5 punti in più rispetto al dato ufficiale, che l’anno scorso per l’appunto si è attestata al 42,5 per cento.

Vi chiederete: perché questa differenza, a cosa è dovuta?

Per dare una risposta esaustiva e chiara a questa domanda assolutamente legittima occorre ricordare che il nostro Prodotto interno lordo (PIL), come del resto quello di altri Paesi dell’Unione europea, comprende anche gli effetti dell’economia sommersa o come la chiamano quelli che vogliono indorare la pillola dell’economia non osservata, il cui contributo per definizione è nullo.

Pertanto considerato che la pressione fiscale è data dal rapporto tra le entrate fiscali e il Prodotto interno lordo, vale a dire la ricchezza prodotta, se da quest’ultima storniamo la componente riconducibile al sommerso, il peso del fisco in capo ai contribuenti onesti sale inevitabilmente, imponendoci un carico fiscale reale per il 2023 del 47,4 per cento.

Si tratta di 4,9 punti percentuali in più rispetto al livello di tassazione ufficiale che, invece, si è attestato come ho già detto al 42,5 per cento.

Qualcuno pensando che io con questo discorso voglio gettare la croce addosso a qualcuno obietterà: ma è sempre tutto negativo?

No, qualche nota positiva c’è. E la scopriremo insieme questa sera! Non ci resta che darvi appuntamento alle ore 20.00 con la nostra prima visione trasmessa sulla nostra pagina Facebook, sul nostro canale Youtube, e sui nostri altri canali social. Non mancate!

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