Il Catania è già proiettato alla stagione 2024/25 e nel futuro per la panchina rossazzurra c’è in pole il nome di Domenico Toscano. L’allenatore calabrese, come riportato da Gianluca Di Marzio, con ogni probabilità sarà il successore di Michele Zeoli. Classe 1971, vanta un passato importante tra Serie B e C in piazze importanti come Cesena (con cui ha vinto il girone B di Serie C quest’anno), Reggina, Novara, Avellino e Ternana.
L’inizio in Calabria e le vittorie a Terni: alla scoperta di Domenico Toscano
Nel futuro della panchina del Catania c’è Domenico Toscano. L’allenatore classe 1971 natio di Cardereto vanta un passato da giocatore negli anni ’90. Di ruolo centrocampista, vanta ben 70 presenze con la Reggina e 39 con il Cosenza. Si ritira nel 2005 giocando l’ultima stagione della sua carriera al Rende in Serie C2. Proprio con la formazione cosentina inizia la sua avventura da coach guidando la berretti fino al 2007. In quell’anno arriva la prima grande chiamata in panchina proprio col Cosenza in Serie D, categoria che i rossoblù non riuscivano ad abbandonare dal 2003.
In Calabria riporta la squadra del Presidente Paletta dalla Serie D alla Lega Pro Prima Divisione nel giro di 3 stagioni. Gli ottimi risultati ottenuti a Cosenza portano Toscano ad un’altra grande chiamata: la Ternana. In Umbria avvia un grande percorso che riporta in Serie B i rossoverdi dopo 6 anni di assenza e costruendo un’ossatura di squadra importante. Tra i nomi più importanti di quella rosa spiccano quelli di Gianluca Litteri, Pasquale Fazio, Fabio Pisacane, Luigi Vitale e Fabio Ceravolo. L’allenatore calabrese con la Ternana si piazza nella stagione 2012/13 al 9° posto, miglior risultato dei rossoverdi in questa categoria negli ultimi 15 anni. L’avventura di Terni termina con un esonero il 31 dicembre 2013 dopo una vittoria contro la Reggina per 2-1.
I successi in Serie C con Novara, Reggina e Cesena
Sono tanti i successi importanti di Domenico Toscano da allenatore, soprattutto in Serie C. Non sembra affatto casuale che sia chiamato un allenatore esperto per la categoria. Nel 2014/15 al primo tentativo riporta in Serie B il Novara, superando una forte concorrenza della Bassano Virtus che chiude a pari punti coi piemontesi a quota 74 punti. Decisivi gli scontri diretti, su tutte la vittoria ottenuta proprio a Bassano del Grappa per 2-1. Toscano poi ritorna in B con Ternana e Avellino ma un’altra esperienza degna di nota è quella alla Feralpisalò in C, dove in due anni (2018-2019) sfiora la promozione ai playoff (nel 2018 eliminato proprio dal Catania di Lucarelli).
Nel 2019 però arriva una grande occasione per Domenico Toscano di tornare a casa nella sua Calabria. Il nuovo patron amaranto Fabio Gallo gli offre la panchina della Reggina, con l’obiettivo di vincere il campionato e ritornare in B. A Reggio Calabria viene compiuto un capolavoro tecnico-tattico e la vittoria del girone C arriva a mani basse, superando un avversario forte come il Bari di Vivarini. Meno fortunate le parentesi negli anni successivi con due esoneri nel 2020-2021 e 2021-2022. Proprio nell’estate del ’22 Lewis e Aiello, i nuovi proprietari americani del Cesena, chiamano proprio Toscano per cercare di costruire un progetto vincente per far ritornare i romagnoli in Serie B. Nel 2023 l’obiettivo sfuma solo per mano del Lecco ai playoff ma proprio in questa stagione 2023/24 viene centrata la vittoria del campionato già a marzo. Dulcis in fundo, vince anche la Supercoppa di Serie C superando Mantova e Juve Stabia. Un successo su tutti i fronti.
Il 3-5-2 e un mix fra giovani e giocatori d’esperienza: la ricetta di Domenico Toscano per il Catania
Dunque, Domenico Toscano potrebbe essere il nuovo allenatore del Catania per la stagione 2024/25 in Serie C. Una scelta oculata della società rossazzurra e dettata da tanti fattori legati ad un’annata trascorsa tra alti e molti bassi. La scelta su Toscano ricade poiché è un allenatore esperto per la categoria e soprattutto legata al suo credo tattico. Il 3-5-2 utilizzato da Michele Zeoli nel finale di stagione ha portato un po’ più di ordine ed equilibrio ad una squadra che ha variato parecchi moduli durante l’arco delle tre gestioni tecniche.
Inoltre, Toscano predilige molto una rosa composta da giovani e giocatori d’esperienza per la categoria. Su tutti basti pensare ad un suo “fedelissimo” come Simone Corazza, attaccante che ha seguito l’allenatore calabrese sia Novara, sia a Reggio Calabria che a Cesena. Adesso vedremo chi della rosa potrà fare al caso del suo credo tattico e chi invece non rientrerà nei piani tecnici. Quel che è certo e che con Toscano il Catania può costruire un progetto importante per un salto di categoria che una città e una piazza intera attende da quasi dieci anni.