“Naturalmente accogliamo con favore i dati positivi sull’occupazione in Italia diffusi ieri dall’Istat, soprattutto perché arrivano in una fase di rallentamento dell’economia”. A commentare Dario Costantini, presidente nazionale della CNA.
“È la concreta dimostrazione, una volta in più, della capacità del sistema imprenditoriale italiano – sottolinea – di continuare a creare benessere anche quando il vento è contrario. Bene, inoltre, che aumenti l’occupazione sia maschile che femminile. Rimane la preoccupazione per i quattro milioni di giovani italiani inattivi. Accompagnarli a crearsi un futuro – conclude Costantini – diventa una delle sfide più importanti del nostro Paese”.
Ecco nel dettaglio le statistiche fornite dall’Istat.
A marzo 2024 la crescita dell’occupazione è effetto dell’aumento sia dei dipendenti, che raggiungono i 18 milioni 793mila, sia degli autonomi, pari a 5 milioni 56mila.
Il numero degli occupati – 23 milioni 849mila – è superiore di 425mila unità rispetto a marzo 2023, come conseguenza dell’incremento di 559mila dipendenti permanenti e di 46mila autonomi, a fronte della diminuzione di 180mila dipendenti a termine.
Su base mensile, il tasso di occupazione sale al 62,1%, quello di disoccupazione scende al 7,2%, mentre il tasso di inattività è stabile al 33,0%.