Sismicità in Sicilia: tra storia dei fenomeni, rilevamenti e intelligenza artificiale

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“Sismicità in Sicilia” è il tema, molto importante nella nostra isola, su cui hanno relazionato il geologo Salvatore Alparone, il dott. Giuseppe Camarda e l’ingegnera Cristina Monsone. All’ incontro, organizzato dalla Società di Storia Patria di Giarre e Amici del Fermi,  hanno aderito il Comune di Giarre e l’Istituto Fermi – Guttuso , le associazioni Fidapa di Giarre – Riposto , Lions Giarre – Riposto,  UniTre ed il Coordinamento  delle donne della zona ionico – etnea. L’incontro, che si è svolto  dinanzi un pubblico interessato  presso l’ Istituto Fermi  di Giarre , presente il dirigente scolastico prof. Gaetano Ginardi,  è stato introdotto dai   presidi Salvo D’Urso  e Carmelo Torrisi.

La relazione sulla Sismicità è stata affidata al dott. Salvatore Alparone- ricercatore Tecnologo con la posizione di sismologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (I.N.G.V.), Osservatorio Etneo – che ha esposto  in termini tecnici e scientifici i fenomeni dei  terremoti  che hanno investito la Sicilia dal 1693 – proprio  quell’anno  fu distrutta la città di  Catania e tutta il  Val di Noto , mentre  nel 1908  fu la citta di  Messina  ad essere investita da  uno degli eventi sismici  più catastrofici del XX secolo –   sino  al 2018. Ha parlato delle misurazioni dei terremoti, di faglie  e di come le  costruzioni antisismiche, soprannominate “case perfette”,  possono prevenire perdite soprattutto di vite umane.

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Alla relazione sono seguite due comunicazioni. La prima, affidata a Giuseppe Carmarda già assistente tecnico presso il Genio Civile di Catania –   Servizio rischio sismico, sul tema “Metodologie di rilevamento in caso di sisma”. Il dott. Camarda si è soffermato, sull’importanza della prevenzione attraverso la schedatura degli immobili, da effettuarsi secondo diversi indici per una mappatura delle costruzioni con sistemi  antisismici.

L’altra comunicazione, svolta dall’ ingegnera Cristina Monsone,  ha avuto come tema   I’ “Intelligenza  artificiale applicata ai fenomeni sismici “ . Cristina Monsone si è laureata in Ingegneria Civile presso Università di Catania, conseguendo successivamente il Dottorato in Ingegneria Informatica e Robotica. Consulente per la Commissione Europea e per altri Istituti pubblici e privati , come il Centro Aerospaziale Tedesco nell’ambito dei programmi Eranetmed, Eranetmed Russia + e la Rete , ha incantato il pubblico per la semplicità con cui ha parlato  del tema sull ‘‘Intelligenza Artificiale” , che, se utilizzata sempre per  fini preventivi, costituisce una rivoluzione  positiva per la vita della popolazione. Ha parlato, inoltre di modelli di I. A. , di   nuvole informatiche ove accumulare ed elaborare   i dati. L’ Intelligenza Artificiale nel campo dei sismi non è  solo un orizzonte avveniristico ma una realtà . A Città del  Messico l’  I.A ,infatti , ha prodotto un sistema di allarme,  che a fronte  di oltre otto milioni di abitanti  durante  un  forte sisma ha fatto   registrate solo 400 morti.

Una nota in più da ascrivere all’ingenera Cristina Monsone, che ama la scienza e la tecnologia e che ha scelto questa professione prima che i programmi e i progetti europei STEM ( science, technology, engineering and mathematics) venissero applicati  nelle scuole superiori. Politiche che hanno lo scopo di incentivare la passione e l’interesse degli studenti e soprattutto  delle  studentesse,  per colmare il gap di genere,   verso la scienza e la tecnica. Oggi , però,  da professionista  affermata  vive il suo lavoro all’interno delle  politiche europee  e delle  relazioni scientifiche praticate all’insegna STEM.

Cristina infine, non a caso, ha tenuto a specificare come la sua  comunicazione fosse  in   rappresentanza delle  culture  e delle professioni che costituiscono  il  tessuto del Coordinamento delle donne della zona ionico-  etnea.

Nunziatina  Spatafora

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