Documentiamoci #2 – Il cammino politico di Gaspare Saladino, un percorso dedicato alla lotta e alla coerenza ideologica

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Siamo pronti a fare un salto indietro nel tempo, ancora una volta. Questa sera infatti ritorna “Documentiamoci”, la nostra rubrica che si propone di esplorare e riscoprire la storia politica della Sicilia attraverso le testimonianze di alcuni personaggi importanti, le cui battaglie hanno lasciato un segno indelebile nella vita dell’isola.

In questa seconda puntata andremo ad ascoltare le parole di Gaspare Saladino, figura di spicco della politica siciliana del secondo dopoguerra; in grado di ricoprire numerosi ruoli nel corso della sua lunga carriera.

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Infatti Gaspare Saladino è stato deputato regionale, vicepresidente della Regione siciliana, assessore all’Industria, sottosegretario di Stato alle poste, capogruppo del Partito Socialista Italiano (PSI) al Parlamento nazionale ed anche segretario regionale del PSI.

Diverse cariche importanti, quindi, ricoperte tutte con il medesimo modo di riflettere e con la stessa coerenza ideologica; qualità, quest’ultima, che il nostro ospite in primis valuta come uno dei suoi più grandi pregi. Per capire però le motivazioni che lo hanno spinto verso tutte le attività che abbiamo elenco bisogna tornare alle sue origini.

Come spiegherà approfonditamente durante l’intervista di questa sera, Saladino nasce in una famiglia dalle umili origini nella Sicilia occidentale, e fin dalla giovane età dimostra un forte interesse per le questioni sociali e politiche in atto proprio dopo la fine della guerra.

E’ appunto nel 1946, a soli sedici anni, che Saladino aderisce al Partito Socialista Italiano, trovando ispirazione dall’esempio della famiglia Montalbano e dalle famiglie che lo ospitavano mentre era studente a Partanna e a Sciacca.

Una volta presa la scelta la via è stata sempre chiara, e Gaspare Saladino così si è lanciato nella vita politica, partecipando attivamente alle riunioni della Camera del Lavoro, impegnandosi in numerose battaglie per i diritti dei lavoratori, facendo delle battaglie in difesa delle vittime del terremoto del Belice; e tante altre iniziative, alcune delle quali però gli hanno lasciato – come scopriremo questa sera – anche qualche rimpianto.

Scopriremo tutto questo, ed altro ancora, nel nostro secondo episodio di “Documentiamoci”. Vi diamo appuntamento a questa sera alle ore 20.00 con la nostra prima visione trasmessa sulla nostra pagina Facebook, sul nostro canale Youtube, e sui nostri altri canali social. Non mancate!

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