In Sicilia, se incontri un amico, dopo il classico ciao, è naturale chiedergli “comusi”, una domanda che in realtà è un invito a condividere il proprio stato d’animo,un’opportunità di dare un nome alle emozioni provate in quel momento.
“COMUSI’”, però, oggi diventa anche l’acronimo di “COesione MUsicaleSIciliana”, un’iniziativa che mira a promuovere e diffondere la musica, senzaesclusione di genere, dei talentuosi artisti siciliani che si esprimono sia in linguaitaliana sia in quella siciliana.
Comusì nasce da un’idea di Giuseppe Strazzeri, patron della Mhodì MusicCompany e condivisa già da molti artisti siciliani, al fine di colmare l’esigenza diriunire il meglio della musica made in Sicily in una sorta di cordata per laconoscenza e promozione delle sonorità isolane. Un’occasione di cooperazioneper tutti coloro che riconoscono l’importanza del “Suono dell’Identità Siciliana”.
Per affrontare la Sfida, infatti, è fondamentale la collaborazione tra gli artisti, iprofessionisti della comunicazione, della televisione e delle radio, i giornalisti, gliesperti di comunicazione web, i quali sono chiamati a svolgere un ruolo criticonel garantire l’accuratezza, l’equità e la trasparenza nella diffusione delle operemusicali.
Ecco perché “Comusì” si pone come strumento libero da condizionamentipolitici e inclusivo, rivolto a tutti gli operatori del settore ma anche a tutti coloro,anche semplici appassionati, che vogliono approfondire e conoscere il riccopanorama musicale attuale.
Comusì si propone come catalizzatore per la creazione di un gruppo coesodiretto a ottenere il riconoscimento del valore culturale e commerciale che gliartisti siciliani meritano, attraverso lo scambio di conoscenze reciproche,contribuendo, in maniera fattiva, alla valorizzazione e diffusione artistica.
Già online il sito “comusi.it”, entro il quale si possono apprendere le iniziativein corso e quelle in cantiere, prima tra tutte la petizione, lanciata nel febbraio2024, per richiedere alla piattaforma digitale Spotify la creazione di una playlisteditoriale in lingua siciliana, importante tassello per superare la confusione che,erroneamente, fa ritenere l’evoluzione della musica in lingua siciliana assimilataalla musica partenopea o a quella neo-melodica, nonostante queste ultimeabbiano evidenti origini diverse e siano chiaramente estranee alla tradizionemusicale dell’isola e a quella dei suoi cantastorie.
Pertanto, come il mito di Colapesce che sostiene la Sicilia, ecco le tre colonnesu cui sostenere e promuovere la Cultura Musicale siciliana.
Appartenere – Condividere Obiettivi Comuni
Cooperare – All’interno di un sistema di supporto
Essere – portavoce regionale e all’interno dei confini nazionali ed internazionali