Cna punta al legame fra imprenditorialità e studenti
CATANIA – Riuscire a integrare discipline simili eppur diverse in un mix che risulti affascinante per gli studenti. Scienze, tecnologia, ingegneria, arte e matematica (in sigla Steam, parola che in inglese vuol dire “vapore” e che compone il termine “steampunk”, genere letterario molto in voga fra i giovani) per dar vita a una esperienza artistica a tutto tondo, luci, movimenti ed elementi sensoriali che possano stimolare la creatività dei ragazzi e far notare loro la connessione tra le varie discipline.Che è poi specchio della profonda connessione fra tutti gli aspetti della vita.
Sono questi gli obiettivi specifici del progetto “Luminart”, selezionato per il premio “Oltre la robotica” nella competizione mondiale First Lego League e presentato presso l’Istituto comprensivo statale “Salvatore Casella” di Pedara, sulle pendici dell’Etna.
La presentazione del progetto è avvenuta a cura degli stessi ragazzi protagonisti, coordinati dai docenti Rosa Costa, Antonio Folisi e Giuseppe Scalia, nella sala polivalente del plesso scolastico alla presenza, oltre che delle classi dell’istituto, di Fabio Fidotta, dirigente scolastico, di Carmela Reina, dirigente amministrativo, di Alfio Cristaudo, sindaco di Pedara, e di alcuni esponenti di punta della Cna di Catania: Floriana Franceschini, presidente provinciale, Davide Trovato, vice presidente, Silvia La Vecchia, presidente di CnaImpresa Donna Catania, Maria Rita Mancuso Catarinella, responsabile per la formazione professionale e l’orientamento al lavoro, e i presidenti di diverse articolazioni di mestiere, come Carlo Sciuto per gli informatici, Luna Meli per i giovani imprenditori, Claudio Sapuppo per le tinto-lavanderie industriali, Massimiliano Guccione per i settori comunicazione e terziario avanzato e Riccardo d’Antone per l’artigianato artistico.
Con il supporto di Francesco Longo e di altri esperti di STMicroelectronics, è stato possibile comprendere la ragione di Luminart, un dispositivo elettronico programmabile che trasforma i movimenti delle mani di chi ha di fronte in un’immagine composta grazie alle625 luci a led che compongono il pannello frontale.
Svariate le possibili applicazioni di questo device, da installazione artistica a macchina per l’apprendimento. Ovviamente, avendo a disposizione maggiori risorse, si potrebbe ulteriormente implementare il progetto, in vista di possibili applicazioni in campo commerciale e nell’ambito della robotica vera e propria, materia fortemente attrattive per i giovani studenti italiani.
Durante l’incontro con i ragazzi, i dirigenti della Cnaetnea si sono dichiarati disponibili a ospitare gli studenti della scuola media “Casella” per delle visite guidate nelle varie realtà imprenditoriali dell’associazione che, a fine giornata, ha anche firmato un protocollo d’intesa con l’istituto scolastico inerente diverse possibili attività formative.