CATANIA – Uno spettacolo semplice ma coraggioso, che esorta a fermarsi un attimo a riflettere su cosa si può fare per vivere al meglio il nostro tempo. È “Hic et Nunc”, il lavoro teatrale che il regista Tony Bellone ha portato in scena, a Catania, lo scorso 26 marzo sul palco di Zō Centro Culture Contemporanee.
Un progetto realizzato dalla sezione di Catania dell’Associazione italiana persone Down che ha visto protagonisti undici ragazzi che, tra oggetti scenici disparati, musiche di ogni tempo, repentini cambi di situazione e la voce calda di tre strani individui, hanno condotto lo spettatore in un ideale viaggio introspettivo capace di far emergere luci e ombre del passato, la consapevolezza presente di sé e un modo “altro” di guardare al futuro.
Ragazzi con sindrome di Down che hanno raccontato al pubblico il mondo visto attraverso i loro occhi.
«Lo spettacolo vuole essere una pausa di riflessione – ha spiegato il regista – dalla frenesia della quotidianità. I ragazzi hanno portato in scena sé stessi e la loro personalità. Lo hanno fatto in maniera pura, senza battute a memoria. Ecco perché ho scelto questo titolo, perché si mostrano per quello che sono in quel momento».
I giovani, tutti protagonisti, si sono raccontati anche grazie alle competenze acquisite durante un laboratorio organizzato dall’associazione che opera sul territorio ormai da 34 anni.
«Questo laboratorio teatrale, come tutte le attività che portiamo avanti all’interno dell’associazione dal 1990 – ha sottolineato la presidente della sezione catanese, Aida Fazio – serve ad aiutare i nostri ragazzi a ottenere l’autonomia necessaria a condurre serenamente la loro vita. Abbiamo del personale altamente specializzato che li segue dalla nascita all’età adulta, sia sul piano sociale che su quello pedagogico».
«La forza della nostra associazione – ha aggiunto la pedagogista clinica, Elisa Saggio Tambone – sta nella presenza di un’equipe specializzata, con un’esperienza trentennale che permette di conoscere a trecentosessanta gradi i nostri ragazzi. Li accompagniamo nel loro percorso di crescita, di autonomia e inclusione sociale. Tra le attività che offriamo c’è proprio il teatro che serve a canalizzare le emozioni, a tirare fuori le loro capacità creative, lavorando anche sull’autoconsapevolezza del loro essere».
Lo spettacolo “Hic et Nunc”, è stato realizzato in occasione della Giornata mondiale della sindrome di Down, celebrata lo scorso 21 marzo, ed è finanziato dalla Regione Siciliana, con il contributo del Lions Club Catania Porto Ulisse.