Buonasera amici di Hashtag Sicilia, e ben ritrovati in una nuova puntata della nostra rubrica “L’Intervista”, il format grazie al quale abbiamo modo di interagire con alcune personalità d’interesse appartenenti ai settori più disparati.
Il nostro ospite di questa sera è il Segretario generale della CNA di Catania – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa -, Andrea Milazzo; con il quale abbiamo avuto modo di sviscerare il tema della ZES Unica, che dallo scorso settembre, con la sua introduzione nel decreto Sud, ha unificato le precedenti 8 ZES – Zone economiche speciali.
Ma cosa comporta davvero questo accentramento delle ZES in un’unica struttura centrale? Quali sono gli aspetti migliorativi e le criticità che attirano l’attenzione e/o mettono in apprensione il mondo delle imprese?
Abbiamo appunto rivolto questi interrogativi, e numerosi altri ancora, al Segretario della CNA Andrea Milazzo, anche in vista dell’ormai prossima Assemblea Territoriale della CNA, prevista per le ore 10.00 di domenica prossima, giorno 18 febbraio, al Palazzo della Cultura di Catania; e intitolata proprio: “ZES Unica – Opportunità per le PMI?”.
Già dal punto interrogativo dell’intestazione di questa assemblea capiamo come intorno alla ZES Unica ci sia un grande dibattito, e come questo cambiamento abbia generato in alcuni diversi dubbi e perplessità riguardo alle modifiche apportate, e soprattutto alle implicazioni per le imprese del territorio.
Rispetto a questi interrogativi, il Segretario Milazzo ha sottolineato come, sebbene nella ZES Unica ci siano apparentemente alcuni aspetti positivi, come un aumento dell’intensità dell’aiuto finanziario a fondo perduto per le piccole imprese – che con la modifica del regolamento europeo passerebbe dal quarantacinque al sessanta per cento – esistono però altre criticità che spostano l’ago della bilancia verso pendenze non proprio positive.
Tra queste, la riduzione delle agevolazioni fiscali legate agli investimenti in beni strumentali e immobiliari, e l’introduzione di nuovi requisiti minimi di spesa, che risultano decisamente eccessivi per molte PMI. Inoltre, l’abolizione del Bonus Sud, il credito d’imposta per il Mezzogiorno (che vigeva dal 2016), ha ulteriormente complicato la situazione per le imprese della zona. Questo aspetto, combinato con la centralizzazione delle decisioni e delle attività amministrative in un’unica sede, distante dalle istanze dei singoli territori, potrebbe rallentare i processi decisionali ed influenzare negativamente la propensione degli imprenditori ad investire.
Detto ciò il Segretario della CNA ha comunque approfondito molto la questione durante la nostra intervista, aggiungendo diverse altre sfumature alla questione, e ha affermato che sicuramente la ZES Unica possiederà anche dei punti di forza, dei quali è disposto a parlare e a discutere durante l’assemblea; e ha specificato come l’obiettivo della CNA “non è quello di alimentare uno scontro, ma di fare emergere delle proposte migliorative della ZES Unica che provengano dal territorio”.
Scopriremo tutto questo, e molto altro ancora, nella puntata di questa sera de “L’Intervista”. Vi diamo appuntamento alle ore 20.00 con la nostra prima visione trasmessa sulla nostra pagina Facebook, sul nostro canale Youtube, e sui nostri altri canali social. Non mancate!
