Non c’è due senza tre. E’ pronto a ripartire con otto nuovi concerti InterSezioni, il fortunato festival catanese dedicato alla musica contemporanea che dal 24 febbraio al 26 aprile torna ad allietare il pubblico ancora una volta da due palcoscenici della città: il Cut – Centro Universitario Teatrale dell’Università di Catania e il prestigioso Teatro Sangiorgi.
Anche quest’anno il festival nato dalla collaborazione tra il violoncellista Giovanni Sollima, che lo dirige artisticamente, e il compositore Giovanni Ferrauto, direttore artistico della Camerata Polifonica Siciliana che lo organizza grazie al finanziamento del Ministero della Cultura e alla collaborazione dell’Università di Catania e del Teatro Massimo Bellini di Catania, si concentra sulle nuove musiche, su grandi inediti, sulla scrittura dei nuovi compositori.
«Giunta al suo terzo anno di programmazione – dice Aldo Mattina, presidente della Camerata Polifonica Siciliana – la rassegna InterSezioni si sta confermando un avvenimento musicale pressoché unico e sempre più atteso, del quale andiamo fieri. Era dagli anni inquieti e ferventi della sperimentazione musicale, quella che ha contrassegnato la seconda metà del secolo scorso, che in Sicilia non si dedicava più uno spazio alla musica ‘nuova’, sul modello dei Festival di “Nuova Consonanza”. Il successo delle scorse stagioni ci stimola a proseguire su questo percorso che, da un lato consente di accendere nuovamente i riflettori sulla musica contemporanea, dall’altro permette di creare una vetrina per i giovani compositori e un momento di ascolto (e visione) anche di opere appositamente commissionate ed eseguite in prima assoluta».
Per offrire soprattutto ai più giovani l’opportunità di fruire di una creatività nuova, trasversale, libera da ogni vincolo e principalmente slegata da preconcetti stilistici, l’organizzazione affianca a un biglietto già popolare (5 euro, prevendite su www.yeventi.com) una promozione riservata agli studenti dell’Università di Catania e del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania che potranno fruire dei concerti al prezzo simbolico di 2 euro (previa prenotazione via e-mail a cps@cpsmusic.com e limitatamente a n. 30 posti per i concerti che si svolgeranno al Cut – Centro Universitario Teatrale e 80 posti per quelli al Teatro Sangiorgi).
L’inaugurazione al Teatro Sangiorgi, sabato 24 febbraio alle ore 20.30, è stata affidata al M° Bruno Canino – direttore della sezione musica della Biennale di Venezia tra il 1999 e il 2022 – che suonerà con il quartetto delle prime parti della Camerata Strumentale Siciliana. Nonostante il pianista napoletano nel corso della sua lunga carriera si sia dedicato in modo particolare alla musica contemporanea – lavorando, fra gli altri, con Pierre Boulez, Luciano Berio, Karlheinz Stockhausen, György Ligeti, Bruno Maderna, Luigi Nono e Sylvano Bussotti – non sarà protagonista di un concerto strettamente legato al tema contemporaneo, piuttosto a quello delle intersezioni di generi che fungerà da apripista al festival.
Così venerdì 8 marzo, ancora la Teatro Sangiorgi, sarà la volta della Carlo Cattano Orchestra Overlaps: un progetto musicale del sassofonista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra Carlo Cattano, nato nel 2012 con l’idea di costituire un’orchestra formata da giovani musicisti senza pregiudizi e disposti ad aprirsi a nuove influenze, attingendo dal background e dalle sensibilità artistiche di ciascuno. L’Orchestra Overlaps è una formazione “aperta” in cui trovano spazio la ricerca e la sperimentazione, un vero e proprio laboratorio dove poter sviluppare idee musicali.
Il festival InterSezioni prosegue al Cut – Centro Universitario Teatrale venerdì 15 marzo con “Musica dal silenzio” per il quale il pianista Damiano Davide e la violoncellista Cecilia Costanzo eseguiranno musiche di Damiano Davide, Giovanni Sollima e Arvo Part. Giovedì 21 marzo al Teatro Sangiorgi si terrà uno degli appuntamenti più attesi del festival, la prima esecuzione assoluta del fotodramma “Tecla la Rossa. Ossia l’affaire Giuliano” di Giovanni Grasso, registra e docente di arte scenica al Conservatorio Bellini di Catania, musicato dal pianista e compositore Simone Zappalà. Si tratta di un melologo che vedrà la partecipazione di attori e cantanti di primissimo piano quali Manuela Ventura, Emanuele Puglia, Salvo Disca, Diego Cannavò e Rita Botto, affiancati dall’ensemble strumentale dell’orchestra della Camerata Strumentale Siciliana, e che sarà completato da una componente multimediale costituita da proiezioni di materiale fotografico documentaristico.
Il giorno seguente, venerdì 22 marzo al Cut – Centro Universitario Teatrale si terrà “Nuove musiche per il cinema muto”, concerto dello Youth String Quintet diretto da Yuri Furnari che proporrà i brani che alcuni già affermati compositori hanno scritto ispirandosi al cinema muto o ad alcune scene considerate capolavori del genere: è così nato un nuovo repertorio del tutto inedito a firma di Matteo Musumeci, Luciano Serra, Magdalena Demetz, Giovanni Nicosia, Andrea Amici e Giusepe Di Stefano che sarà eseguito in prima assoluta per InterSezioni, un esperimento di assoluta novità anche in riferimento alle sonorizzazioni originali dell’epoca del cinema muto. Venerdì 5 aprile, sempre al Cut – Centro Universitario Teatrale, sarà la volta di “About Joe and Wayne” nuovo progetto dell’Ensemble Jazz Narcissus diretto da Carlo Cattano che eseguirà musiche di Joe Henderson e Wayne Shorter.
Dopo l’happening da solista del 2022 e il concerto con l’orchestra di violoncelli dello scorso anno, Giovanni Sollima torna ad esibirsi al Teatro Sangiorgi giovedì 11 aprile per il festival InterSezioni, di cui è direttore artistico, presentandosi in qualità di solista e direttore di un organico più grande, l’Orchestra della Camerata Strumentale Siciliana, con la quale eseguirà pezzi di sua composizione o a lui dedicati.
Il festival si conclude al Teatro Sangiorgi venerdì 26 aprile con “Konzertstücke”, concerto dell’Orchestra della Camerata Strumentale Siciliana diretta dal M° Giovanni Ferrauto su un programma che prevede l’esecuzione di brani inediti composti appositamente per strumenti solisti e orchestra, che privilegiano tutti quegli strumenti che hanno poca letteratura contemporanea sul genere del concerto. Nella stessa serata sarà presentato per la prima volta a Catania Benevit. il doppio concerto per violino e violoncello di Giovanni Ferrauto.