Il Catania di Cristiano Lucarelli domenica alle 16.15 affronta la Casertana. All’andata la formazione rossazzurra ha battuto i campani 4-0 con le doppiette di Chiricò e Di Carmine, mentre l’ultima vittoria al “Cibali” dei siciliani risale al maggio 2021. In conferenza stampa pre-gara ha parlato l’allenatore livornese sul momento della sua squadra.
Lucarelli: “Sturaro, Di Carmine e Furlan sono a disposizione.”
Consueta conferenza stampa pre-gara dell’allenatore del Catania Cristiano Lucarelli, che domenica alle 16.15 affronterà la Casertana di Cangelosi. “Disponibilità? Sturaro, Di Carmine e Furlan sono a disposizione, stasera avrete la lista dei convocati. – ribadisce l’allenatore rossazzurro in conferenza – A Picerno eravamo con gli uomini contati. La lista attualmente è composta da 22 calciatori, stiamo vedendo giocatori all’estero con un curriculum importante. Stiamo aspettando il recupero anche di Silvestri. Ci potrebbero essere novità, anche per valutare che poter reintegrare in rosa.”
“La differenza a Picerno l’hanno fatta i dettagli. Sappiamo che in questo momento possiamo concedere qualcosa agli avversari. Stiamo lavorando per metterci anche noi nelle condizioni per essere una squadra. I rapporti all’interno della squadra sono ottimi. Tutti vorremmo fare molto di più rispetto ai risultati. Rizzo? Fa parte dei calciatori infortunati. Una volta recuperato poi bisognerà riatletizzarlo. Per questo non vogliamo sbagliare con la lista anche per capire come riempirla.”
“A Picerno si è perso per dei dettagli. I giocatori devono conoscersi fra di loro”
Poi Lucarelli ritorna a parlare della sconfitta di martedì scorso contro il Picerno: “Per domani la preparazione più importante – dice l’allenatore – è quella mentale. Abbiamo perso a Picerno per dei dettagli. Ci siamo approcciati diversamente su alcuni episodi. Loro erano più disposti a prendersi una pallonata in più rispetto a noi. Non ricordo una parata di Albertoni martedì. Vogliamo riscattare questa sconfitta. Io penso che preparare una partita per il Catania non è uguale per mezze squadre del nostro girone. È chiaro che rispetto ai nostri avversari abbiamo avuto più partite da affrontare.”
“Purtroppo la nostra classifica non ci mette nelle condizioni di aspettare la partita di ritorno col Rimini il 28 febbraio. Abbiamo 4 gare di campionato davvero importanti. Se avessi la certezza di vincere la Coppa Italia Serie C faremmo un altro tipo di preparazione. Oggi attualmente siamo fuori dai playoff. Per i nuovi c’è bisogno di tempo per ambientarsi. Io a Catania ho iniziato solo una volta il ritiro da inizio campionato. Io preferisco mangiare m***a ora che a fine campionato. Sturaro non è mai stato infortunato. È stato messo nelle condizioni di recupero dopo due mesi di inattività in Turchia. Manca la conoscenza calcistica tra i calciatori in questo momento. Devono conoscersi e capirsi fra di loro.”
Lucarelli: “L’ambiente è determinante per la vittoria del Catania”
Nel corso della conferenza stampa Cristiano Lucarelli compie anche un discorso per cercare di ricompattare l’ambiente: “Il Catania ha 2.000.000 di tifosi nel mondo, è una piazza affamata di successi e vittorie. È anche vero che il Catania è dal 2015 in C e sono cambiate tre società. Gira e rigira ma i problemi sono sempre gli stessi. Non vogliamo fare sempre rivoluzionare, ghigliottinare e stravolgere, ma iniziare un percorso con un esito positivo. Nessuno ha la bacchetta magica, ma queste situazioni le ho vissute. Il responsabile alla fine sono sempre io, non ho necessità di essere osannato. Ho condotto la mia vita per avere il consenso della gente. Sto sui c****i e me ne rendo conto. Io non ho bisogno di fiducia, ma i calciatori sì. Essere osannato io con la squadra demotivata non ha senso.”
“L’ambiente? È determinante. Qui ha un peso specifico notevole. Quando ci si deciderà dall’ambiente di voler vincere il campionato, il Catania vincerà questo campionato. Dico di non fasciarsi la testa prima di essersela rotta. Ci può stare che l’ambiente veda tutto nero, ma entriamo nella bara quando la matematica dirà che quel risultato non lo posso raggiungere. Sarò un matto, ma io voglio centrare questo obiettivo. Io guardo sempre il bicchiere mezzo pieno. Accettando di tornare, sono stato qui sempre. Ho grande senso di appartenenza verso il Catania. Voglio coltivare un sogno qui, io ci credo. Se non ci credessi andrei a casa. Capisco che voi dovete mandare a quel paese Lucarelli o il calciatore che sbaglia. Non ho mai visto però una squadra che ha vinto campionati in clima di sfiducia o contestazione.”