Il racconto della Santa Messa di ieri pomeriggio in Cattedrale 'per e con le donne vittime di violenza'

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È un silenzio carico di significato, di attesa e di rispetto, quello che segna l’inizio della Santa Messa ‘per e con le donne vittime di violenza’; celebrata nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 31 gennaio, presso la Cattedrale di Sant’Agata.

Ed è un’attesa, palpabile e intensa, quella che si percepisce tra le nutrite schiere di cittadini e di fedeli che hanno progressivamente preso posto tra i banchi della chiesa in vista dell’inizio della funzione, presieduta dall’Arcivescovo della città, S.E. Mons. Luigi Renna.

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Poi, dopo solo qualche minuto, sono decine e decine gli sguardi che si alzano al sopraggiungere dell’officiante, e che lo seguono mentre percorre lentamente la navata centrale della Cattedrale insieme alle altre personalità ecclesiastiche. All’arrivo all’altare finiscono gli indugi, e viene sancito l’inizio del rito.

La Santa Messa è iniziata ricordando come la violenza sulle donne sia purtroppo un fenomeno dilagante dei nostri tempi, al quale va posto rimedio con iniziative che promuovano messaggi di rispetto, di sana gestione delle emozioni e di comprensione reciproca.

Come particolarmente dannosa è stata indicata anche quella mentalità che addossa la colpa della violenza sulla donna stessa, e che in qualche modo, al tempo stesso, tende a giustificare e a sminuire i gesti violenti compiuti dall’uomo nei casi di violenza di genere – che possono essere perpetrati sia da un punto di vista fisico, sia psicologico e mentale.

Inoltre è stato più volte ricordato come anche Sant’Agata sia stata vittima della violenza di un uomo, Quinziano, e delle pressione di Afrodisia e delle sue figlie; e di come il suo resistere e affermare per sè la sua dignità sia stato un atto talmente giusto e rivoluzionario da rimanere nella storia.

Oltre alle riflessioni e ai messaggi spirituali e filosofici è stato messo a disposizione anche uno strumento molto concreto per la lotta alla violenza sulle donne. Difatti, all’uscita della chiesa, era possibile trovare un nucleo preposto dalla Polizia pronto a raccogliere le istanze delle donne che avessero trovato il coraggio di denunciare le violenze subite.

A concludere la funzione è stata letta la preghiera inedita composta dalla prof.ssa Gabriella La Mendola MCM, che vi riportiamo integralmente.

A commento della preghiera, e conclusione della Messa, il Mons. Luigi Renna ha sottolineato come queste parole siano state particolarmente importanti perchè diretta espressione del punto di vista di una donna sulla questione.

Per il nostro video-racconto dei momenti salienti della funzione vi diamo appuntamento a questa sera alle ore 20.00 con la nostra prima visione, per la rubrica “L’evento”, trasmessa sulla nostra pagina Facebook, sul nostro canale Youtube, e sui nostri altri canali social. Non mancate!

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