Palermo- Tutele per tutte le donne vittime di violenze e risposte per i minori orfani di femminicidio: è quello che chiedono Cgil, Cisl e Uil siciliane che, in relazione alle previsioni in materia contenute nella legge di bilancio regionale, sottolineano “la lacunosità
e l’inadeguatezza della normativa che si è intestata il Parlamento siciliano”. E affinchè queste lacune siano colmate chiedono un’audizione urgente nella VI commissione dell’Ars. Gabriella Messina ed Elvira Morana (Cgil Sicilia), Rosanna Laplaca (Cisl Sicilia) e Vilma
Maria Costa (Uil Sicilia) nel sottolineare che la norma introduce una discriminazione inaccettabile sulla base del tipo di danno, “come se le violenze se non si vedono fossero meno violente”, evidenziano anche che va posta la giusta attenzione anche al capitolo dei minori, per i quali deve essere garantita l’effettiva presa in carico e adeguate risorse, non essendo quello che li riguarda un problema di lavoro”. I sindacati sollecitano “l’attivazione dell’ osservatorio e della cabina di regia per un attento monitoraggio e la lettura trasparente del fenomeno, affinchè possano essere messi in campo interventi mirati”.
Femminicidi, secondo Cgil, Cisl e Uil la norma approvata dall’Ars è “inadeguata e lacunosa”
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