Carenza di donatori di sangue, a Catania ed in Sicilia. Parla il Presidente della Fidas regionale ed etnea – La Stanza di Ippocrate

In Sicilia e nella provincia etnea aumenta il fabbisogno di unità di sangue, plasma e piastrine; ma il numero dei donatori è in calo. A Catania la richiesta è di 44mila sacche all'anno, ma ne arrivano appena 31.900, con gravi conseguenze. Scopriamo tutto insieme al Presidente della Fidas catanese e regionale, il dottor Salvatore Caruso

APERTURA-HASHTAG-SICILIA-NEWS-NOTIZIE-GIORNALE-ONLINE-OGGI-NOTIZIA-DEL-GIORNO-REDAZIONE-DONATORI DI SANGUE - DONATORI DI SANGUE - DONAZIONI - RACCOLTA - SANGUE - PLASMA - PIASTRINE - FIDAS CATANIA - SALVATORE CARUSO - UNITÀ DI SANGUE - REQUISITI PER DONARE - SACCHE DI SANGUE - DONAZIONE SANGUE CATANIA
- Pubblicità -

Proseguono gli appuntamenti con “La Stanza di Ippocrate”, la rubrica di Hashtag Sicilia dedicata al mondo della salute e della divulgazione scientifica al servizio dei cittadini.

Questa sera abbiamo avuto modo di intervistare il dottor Salvatore Caruso, Presidente della Fidas (Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue) regionale ed etnea – già ospite dei nostri studi in occasione di una puntata della rubrica “Abilitiamoci” dedicata all’assistenza domiciliare.

- Pubblicità -

A differenza della volta passata, in questa seconda chiacchierata abbiamo scelto di focalizzarci sulla donazione di sangue, in Sicilia e a Catania. Il quadro attuale della situazione viene riportato da diverse associazioni di donatori e da altri soggetti coinvolti, i quali denunciano una carenza sistematica di sangue, plasma e piastrine nelle strutture ospedaliere e sanitarie della provincia; ma è davvero così?

Il dottor Caruso traccia il quadro della situazione, puntualizzando le esigenze del territorio: “A Catania servirebbero all’anno 44mila unità di sangue, ma ne arrivano solo 31.900, ciò vuol dire che c’è mancanza di 12.100 sacche di sangue“. Notiamo inoltre come questo dato faccia da eco ad una statistica nazionale, che ci racconta di come negli ultimi 10 anni il numero complessivo di donatori è diminuito di circa il 5%.

Ma chi risente maggiormente di questa carenza di sangue? Il presidente della Fidas regionale e catanese non ha dubbi: “I pazienti talassemici, che devono effettuare una o due trasfusioni ogni 15 giorni, e anche quelli oncologici o più semplicemente tutti coloro che devono subire un intervento chirurgico”; ma più in generale tutto il mondo sanitario (e di coloro che vi “transitano”) accusa gli effetti di questa crisi di donazioni di sangue.

E allora cosa si può fare? Da cosa deriva questo fenomeno? E’ presente anche in altre parti d’Italia o si percepisce maggiormente al sud? Questa sera risponderemo a queste e numerose altre domande.

Inoltre nel corso della nostra chiacchierata avremo modo di scoprire se la sempre più conclamata carenza di medici può avere un influsso su questo fenomeno della mancanza di sangue, e avremo modo di sfatare anche diversi pregiudizi che allontanano le persone dalla donazione del sangue; come le credenze – ormai superate – che prima di donare non si possa mangiare per 12 ore, o che ci possano essere dei pericoli di infezioni o di importante debilitazione.

Per tutto questo, e molto altro ancora, non ci resta che darvi appuntamento alle ore 20.00 con la nostra prima visione trasmessa sulla nostra pagina Facebook, sul nostro canale Youtube, e sui nostri altri canali social. Non mancate!

- Pubblicità -