Siamo giunti al termine di un 2023 ricco di emozioni per il Catania. Il club di Ross Pelligra, dopo il fallimento del 2022, è ritornato dopo una sola stagione in Serie C. In Serie D sono ben 88 i punti ottenuti nel girone I (e ben 30 di vantaggio sul Locri secondo), divenendo una delle squadre più vincenti nella storia del torneo. Al contrario, la prima metà di stagione in C non è stata vissuta benissimo e l’undicesimo posto al termine del girone d’andata sta stretto a dirigenza e tifoseria. L’avvicendamento in panchina fra Tabbiani e Lucarelli testimonia la crisi di risultati avuta dalla squadra rossazzurra che spera in un girone di ritorno fatto da vittorie e ottimi risultati. Adesso ripercorriamo il 2023 del Catania.
Il 2023 del Catania: quattordici vittorie consecutive in Serie D e la festa del 19 marzo
La prima parte del 2023 è stata molto bella per il Catania. Una piazza che è ritornata a festeggiare una promozione che mancava dal 28 maggio 2006, momento in cui i rossazzurri celebravano il ritorno in Serie A. L’anno solare per i ragazzi di Giovanni Ferraro è iniziato con ben tredici vittorie consecutive (che poi sono quattordici contando quella del 21 dicembre 2022 contro il Trapani) di cui la prima è un secco 3-0 al Ragusa. I festeggiamenti della squadra sotto la curva colorata di fumogeni rossi e azzurri è il preludio alla festa.
Il 19 marzo il Catania si gioca il match-point al “Tomaselli” di Caltanissetta contro il Canicattì. Dalla città etnea c’è un esodo di circa 4.000 tifosi giunti a sostenere la propria squadra. Il 4-1 finale vale l’aritmetica certezza del ritorno in Serie C e la festa può avere inizio. Al Lungomare sono lunghissimi a caroselli di auto e clacson insieme al pullman con i giocatori per celebrare un successo frutto di un grande lavoro di rinascita di un club fallito pochi mesi prima.
L’arrivo di Tabbiani, il mercato estivo e i 14.000 abbonati
Al termine del campionato di Serie D, la dirigenza del Catania decide di cambiare guida tecnica. Giovanni Ferraro viene sostituito da Luca Tabbiani, allenatore genovese che viene da un’esperienza triennale al Fiorenzuola. La squadra si ritrova a Zafferana Etnea (CT) per il ritiro e nel frattempo vengono messe a segno numerose operazioni. Cosimo Chiricò, Michele Rocca, Roberto Zammarini, Davide Marsura, Marcos Curado, Riccardo Ladinetti e Antonio Mazzotta sono i movimenti in entrata in quei caldi giorni di luglio.
Il vero colpo, però, è in attacco: Samuel Di Carmine. Attaccante d’esperienza arrivato a ridosso di Ferragosto e con un recente passato in Serie A col Verona. Sul fronte cessioni salutano Catania Andrea Russotto, Michele Somma, Marco Palermo e Giuseppe Giovinco, mentre Francesco Lodi entra in dirigenza. Restano Bethers, Castellini, Lorenzini, Chiarella, Rapisarda, De Luca e Rizzo. A mercato finito arrivano anche altri innesti in entrata come Francesco Deli, Tommaso Silvestri, Devid Bouah, Marco Albertoni e Niccolò Zanellato.
L’entusiasmo è alle stelle. Il 21 agosto il Catania apre la campagna abbonamenti “Figli del Vulcano” e la tifoseria risponde in massa. 14.000 tessere sottoscritte, con le due curve praticamente esaurite. Una cifra da Serie A che avvicina e lega i catanesi al club della propria città come non si vedeva da tempo.
Dall’esordio col Crotone all’esonero di Tabbiani
Il 1 settembre 2023 il Catania esordisce davanti ai suoi tifosi contro il Crotone in un Massimino totalmente rinnovato. Vengono installati i nuovi seggiolini e il colpo d’occhio è veramente notevole. La squadra rossazzurra viene sconfitta per 1-0 dal gol di Tribuzzi davanti a 18.800 spettatori, nonostante i tre pali colpiti da Rapisarda, Zammarini e Chiricò. Dopo 15 giorni una doppietta di Samuel Di Carmine fa scoppiare in un boato clamoroso il Cibali contro il Picerno, gol che valgono la prima vittoria stagionale.
Luca Tabbiani con il Catania vince solo quattro gare e le sconfitte interne contro Foggia e Avellino e quelle esterne contro Juve Stabia e Potenza non vengono digerite. Il 5 novembre vengono esonerati sia Tabbiani che il DS Antonello Laneri. Dopo 9 giorni Grella affida la squadra a Cristiano Lucarelli, ritornato per la terza volta in rossazzurro.
Il percorso in Coppa Italia Serie C: il Catania a caccia del suo primo trofeo
In chiusura del 2023 il Catania ha ottenuto la qualificazione in semifinale di Coppa Italia Serie C. I rossazzurri hanno eliminato Messina, Picerno, Crotone e Pescara e il prossimo 24 gennaio affronteranno il Rimini al “Romeo Neri”. Perché è così importante questo trofeo? Visto che in campionato la squadra di Lucarelli al momento è a metà classifica, vincere la Coppa garantirebbe l’accesso alla Fase Nazionale dei playoff come se si fosse arrivati terzi.
Inoltre, sarebbe il primo trofeo vinto nella storia del Catania (oltre ai campionati vinti). Quindi, arricchire il palmarès ed evitare i turni eliminatori dei playoff sarebbe un bel traguardo per cercare quella Serie B che manca sotto l’Etna dal 2015. Tutto ciò è affidato al 2024, un anno che tifoseria e dirigenza spera sia quello di un altro salto di categoria.