Il 2023 sta volgendo al termine e per il Catania si profila un gennaio di lavoro intenso in chiave mercato per rafforzare la squadra. Cicerelli dovrebbe essere il primo colpo in entrata, mentre non sono assolutamente escluse le partenze di alcuni elementi della rosa. Oltre a ciò, i rossazzurri guardano con grande interesse al girone di ritorno e alla Coppa Italia Serie C, trofeo che il club vuole vincere.
Cicerelli il primo acquisto, ma attenzione ad altri colpi in entrata…
“Il mercato di gennaio può essere pericoloso. A noi servono giocatori pronti e che abbiano i 90 minuti nelle gambe“. Ha parlato così Cristiano Lucarelli al termine della gara vinta per 4-0 contro il Benevento dal suo Catania. L’allenatore livornese ha fatto intendere che adesso serviranno dei rinforzi pronti a calarsi nella categoria e che abbiano tante partite nelle gambe.
Intanto, contro il Sorrento al “Massimino” era presente in tribuna Emanuele Cicerelli. Esterno offensivo classe 1994, ha un lungo trascorso in Serie B con le maglie di Salernitana, Foggia, Frosinone e Reggina. Da questa estate si allena con la Lazio di Maurizio Sarri ma non ha mai avuto l’opportunità di disputare alcuna gara ufficiale. L’ultima esperienza in Serie C risale nel 2018 con il Pordenone. Per il calciatore sarebbe pronto un contratto fino a giugno 2026 e ufficializzato nei primi giorni di mercato invernale.
Oltre a Cicerelli, il Catania è alla ricerca di un attaccante. In questi ultimi giorni si è parlato molto di un possibile ritorno in rossazzurro di Luca Moro. L’attaccante in questa prima metà di stagione con lo Spezia non ha spiccato e la società ligure potrebbe tornarlo al Sassuolo fra pochi giorni. Operazione ad ogni modo molto difficile visto che Moro è cercato da molti club di Serie B come il Catanzaro e difficilmente vuole scendere di categoria. Quindi, è molto probabile che il Catania possa puntare su una punta da Serie C e che abbia esperienza e minuti in questo campionato.
Chiaramente, la società rossazzurra deve concordare anche delle uscite. Come ribadito dal Vicepresidente Vincenzo Grella a Futura Gol: “Servono interventi abbastanza importanti. Bisogna anche tenere conto di una lista di 24 giocatori e dobbiamo anche trovare soluzioni in uscita per poi fare delle entrate. Siamo già in fase di buone negoziazioni per un paio di calciatori. Credo tanto nei giovani, hanno bisogno di spazio, fiducia, ci devi lavorare durante la settimana ma se pensi che non possano giocare è inutile tenerli, meglio mandarli da un’altra parte. Stiamo valutando un paio di profili ma vogliamo andare su giocatori più pronti, esperti.”
Catania, bisogna dare continuità a Crotone al successo di Benevento. Testa anche alla Coppa Italia
Se il Catania vuole risalire in classifica è necessario fare quanti più punti possibili. Per farli bisogna dare continuità ai risultati positivi, cosa che è quasi sempre mancata in questo girone d’andata. Lucarelli lo sa molto bene e il 7 gennaio vincere a Crotone manderebbe un grande messaggio al campionato. Ormai, l’obiettivo primo posto sembrerebbe sfumato con la Juve Stabia che è a +7 dalla Casertana seconda in classifica a quota 42. Ma arrivare in alto in classifica gratificherebbe la piazza che ha accolto con entusiasmo questo ritorno in C dopo il fallimento.
Ma non c’è solo il campionato. Il Catania nel giro di tre anni si gioca la seconda semifinale di Coppa Italia Serie C. Nel 2020 la squadra rossazzurra, allenata anche allora da Lucarelli, è stata eliminata dalla Ternana. Questa volta dinnanzi agli etnei c’è il Rimini di Emanuele Troise, con la gara d’andata prevista per il 24 gennaio e il ritorno al “Massimino” il 28 febbraio. Nell’eventuale finale, il Catania affronterebbe o il Padova o la Lucchese.
Vincere la Coppa Italia Serie C darebbe il primo trofeo calcistico (senza contare i campionati vinti) al palmarès del Catania. Inoltre, la vittoria della competizione garantirebbe l’accesso diretto dalla Fase Nazionale dei playoff anche non classificandosi terzi (senza però essere testa di serie).