L’Autonomia differenziata è davvero un tentativo volontario, da parte delle forze di Governo, di avvantaggiare esclusivamente alcune regioni d’Italia – specialmente quelle del Nord – e conseguentemente di marginalizzare (senza alcun tipo di remora) il Mezzogiorno del paese?
Nella puntata di questa sera de “L’Intervista” – la nostra rubrica grazie alla quale abbiamo modo di conoscere alcune personalità d’interesse del territorio siciliano – troveremo la risposta a questo interrogativo, e non solo.
Il nostro ospite odierno, il professor Andrea Piraino – già docente di Diritto Costituzionale, Pubblico e Comparato presso l’Università degli Studi di Palermo -, è entrato davvero nel merito dell’argomento “Autonomia differenziata” a 360° gradi, in un modo in cui solo pochissimi altri hanno saputo (e magari voluto) fare.
Basandosi sulle sue vaste conoscenze nell’ambito della legislazione il professor Piraino ha infatti dimostrato, in maniera rigorosa e da un punto di vista logico, tutte le incongruenze di questo disegno di Legge proposto dal Ministro agli affari regionali e alle autonomie Roberto Calderoli.
C’è da dire che dal momento in cui il politico leghista ha elaborato questa proposta ad oggi la situazione si è parecchio evoluta. I pareri favorevoli e contrari, le polemiche e gli “endorsement” si sono sprecati, e si sono susseguite anche tutta una serie di notizie che facevano trapelare, rispetto a questa direzione, ora un’accelerazione, ora un dietrofront.
Ultimissimi sviluppi in merito risalgono proprio alla giornata di ieri, quando sono trapelate le intenzioni del Governo di chiudere al più presto questa controversa “partita” dell’autonomia differenziata. Per questo motivo il “fischio finale”, per così dire, si terrà con tutta probabilità giorno 8 gennaio in Parlamento. Ma prima che i “giochi” si chiudano, cerchiamo di capirci qualcosa. L’Autonomia differenziata sarebbe davvero così dannosa?
La risposta è affermativa, almeno stando alle parole del professor Piraino: “Si tratta di un disegno di legge che è un imbroglio e prende in giro le Regioni”. Tra le argomentazioni rigorose che il nostro ospite porta a supporto della sua tesi vi è infatti la palese violazione dell’articolo 5 della nostra Costituzione; ma nel video il docente ha avuto modo di argomentare ancora meglio questi concetti – portando questa ed altre riprove – e vi invitiamo a visionarlo tutto.
Inoltre nel corso del nostro dibattito il professor Pirano ha toccato anche importanti temi come i Lep – Livelli Essenziali delle Prestazioni – e la disamina delle conseguenze che il paese avrebbe se passasse l’autonomia differenziata – tra tutte l’aumento del divario Nord/Sud e l’indebolimento del settore scolastico e sanitario delle regioni del Mezzogiorno; arrivando a dichiararsi “meravigliato di come la stessa Presidenza della Repubblica abbia in qualche modo avallato questa proposta di Legge, in quanto si tratta di una violazione del principio di solidarietà e del principio di unitarietà della Repubblica Italiana”.
Per l’analisi – chiara e spiegata in termini comprensibili – di tutti questi temi, e tanti altri ancora, vi diamo appuntamento alle ore 20.00 con la nostra prima visione trasmessa sulla nostra pagina Facebook, sul nostro canale Youtube, e sui nostri altri canali social. Non mancate!